I nostri volontari. Ecco l’open day della Croce d’Oro. Tantissime novità

Nell’occasione inaugurata una sedia montascale elettrica. Santini: "Permetterà il trasporto del paziente in sicurezza".

I nostri volontari. Ecco l’open day della Croce d’Oro. Tantissime novità

I nostri volontari. Ecco l’open day della Croce d’Oro. Tantissime novità

La Croce d’Oro di Montale ha aperto le porte alla cittadinanza per il suo "Open Day" di presentazione dei servizi e nell’occasione ha inaugurato una sedia montascale elettrica che è stata donata all’associazione dalla ditta "Vivai Innocenti Fidelio". Il presidente della Croce d’Oro Claudio Santini ha ringraziato il titolare della ditta donatrice sottolineando la grande utilità del montascale elettrico. "Questo presidio garantisce all’operatore volontario il massimo controllo con il minimo sforzo – ha detto Santini – permettendo il trasporto del paziente in sicurezza durante la salita e la discesa delle scale".

L’Open Day ha visto la partecipazione di moltissime persone che hanno usufruito dei servizi sanitari gratuiti che l’associazione ha offerto in quella giornata dedicata non solo ad una presentazione della Croce d’Oro ma anche ad un contributo alla prevenzione e all’informazione. Sono stati eseguiti nell’occasione oltre settanta esami ematici per il controllo dei grassi nel sangue e oltre cinquanta persone si sono sottoposte al controllo ecografico delle arterie carotidi. Sono state svolte inoltre molteplici consulenze da parte dei medici e degli altri professionisti ambulatoriali che operano presso gli studi medici dell’associazione che ospitano psicologi, nutrizionisti, osteopati, infermieri, fisioterapisti e altri specialisti.

Presso la Corce d’Oro è attivo anche un punto Cup per la prenotazione delle prestazioni Asl e un centro di prelievi. Al piano terra della sede di via Nesti si trova anche il Centro Riabilitativo Crida. I volontari hanno illustrato ai presenti tutti i settori in cui opera l’associazione compresa la partecipazione attiva al servizio di protezione civile in cui si è distinta, insieme alle altre associazioni, durante il periodo dell’alluvione.

Giacomo Bini