ANDREA NANNINI
Cronaca

Guardia medica a pagamento. Montagna servita solo d’agosto: "Il bando Asl è andato deserto"

Il servizio per i turisti lo fanno i sostituti dei dottori di famiglia e sarà presente solo ad Abetone. Il mese di luglio rimane scoperto e questa organizzazione ha suscitato molti malumori.

L’assessore Roberto Rimediotti

L’assessore Roberto Rimediotti

Guardia medica turistica in Montagna: non proprio il successo auspicato, perché stando ai commenti sui social dopo la pubblicazione dell’istituzione del servizio, le zone d’ombra superano i commenti positivi. In sintesi: la copertura a San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano, si limita ad agosto e nella sola frazione di Abetone, troppo poco per parlare di un servizio agli escursionisti. I numerosi commenti, mettono in luce la troppa distanza dai luoghi d’accoglienza nel Comune di San Marcello Piteglio e Abetone, cioè dove viene erogato il servizio, oltre al fatto che a luglio non viene effettuato. A fare il punto ci pensano il sindaco, Luca Marmo e l’assessore ai servizi socio sanitari, Roberto Rimediotti: "Fino a qualche anno addietro – afferma Marmo - c’erano due medici, uno a Abetone e l’altro a San Marcello e Maresca ma, già da diverso tempo il bando per l’assegnazione viene disertato. Così il servizio viene effettuato dal medici di medicina generale, però, mentre la guardia medica turistica viene pagata dell’Usl, il Mmg fornisce un servizio a pagamento". L’assessore Rimediotti precisa: "a luglio la guardia medica turistica non c’è, presta servizio solo in agosto a Abetone. Il servizio ai turisti lo fanno i medici di base a 20 euro in ambulatorio e 35 per le visite domiciliari; la guardia medica ordinaria entra in servizio alle 20 e opera fino alle 8 nei giorni feriali, il sabato pomeriggio e la domenica, e le visite effettuate sono gratuite. La situazione è questa perché, se al bando non risponde nessuno l’Asl è impotente, poi, siccome d’estate le opportunità di lavoro per i giovani medici, che sono tradizionalmente quelli che fanno le sostituzioni, si moltiplicano a seguito delle ferie dei medici di famiglia, la penuria di professionisti fa il resto. Quest’anno è particolarmente grave".

Andrea Nannini