REDAZIONE PISTOIA

Greta Thunberg fa scuola. Sara: "Terra da difendere"

La giovane pistoiese Sara Pacini, insieme all'amica Lavinia Ferrari, ha promosso la manifestazione ambientalista

Sara Pacini insieme all’amica Lavinia Ferrari

Pistoia, 4 maggio 2019 - L'onda verde partita dalla svedese Greta Thunberg, 16 anni, è arrivata a Pistoia. Anche la nostra città ha la sua giovanissima paladina dell’ambiente, si chiama Sara Pacini, ha 18 anni e frequenta la 4B dell’istituto Pacini. È stata lei insieme all’amica Lavinia Ferrari, 18 anni, che frequenta il liceo artistico Petrocchi, ad organizzare la manifestazione ambientalista che si è svolta ieri tra piazza San Francesco e piazza Duomo. Centinaia gli studenti pistoiesi che al grido di «Non c’è un pianeta B» e «Ci avete rotto i polmoni» sono scesi in campo per rivendicare un futuro migliore, perché, c’è poco da fare, la Terra è una sola. «Mi dà tanta soddisfazione vedere che così tanti ragazzi siano scesi in piazza a far sentire la propria voce a difesa dell’ambiente – ha detto Sara Pacini –. Si tratta del nostro futuro, delle nostre vite, se non facciamo qualcosa al più presto non riusciremo a salvare il pianeta dalla minaccia del riscaldamento globale e dalle terribili conseguenze che ci saranno per tutti». Greta è per Sara una fonte di ispirazione, un esempio da seguire. L’intento della paladina nostrana è quello di sollecitare il mondo della politica affinché si interessi della salvaguardia dell’ambiente.

Gli obiettivi di Sara sono chiari: migliorare la raccolta differenziata porta a porta, introdurre i distributori d’acqua nelle scuole per dire addio alle bottiglie di plastica, diminuire il prezzo dei biglietti dell’autobus per incentivare gli spostamenti dei cittadini sui mezzi pubblici, vietare l’uso di pesticidi in agricoltura. E quali sono i piccoli accorgimenti quotidiani che ciascuno di noi può fare per vivere in modo più verde? «Controllare di non lasciare l’acqua aperta dai rubinetti, soprattutto mentre ci si lava i denti, e che luci non rimangano accese inutilmente dove non serve. Fare la raccolta differenziata e prendere l’acqua e i detersivi dai distributori, non comprare la frutta e la verdura imballata nelle confezioni di plastica, meglio prediligere quella sfusa in modo da evitare di comprare imballaggi inutili», spiega la giovane ambientalista.

Samantha Ferri