
Giani traccia le sfide per Pistoia "C’è l’accordo per la terza corsia 647 milioni di euro sul territorio"
"Finora abbiamo giocato in difesa. Adesso si passa all’attacco". Questa, da buon appassionato di sport qual è, la metafora usata da Eugenio Giani per suonare la carica in vista delle prossime sfide che lo attendono sui territori, provincia di Pistoia compresa. "Dopo aver fatto fronte alle emergenze iniziali come la gestione del covid e i milioni di vaccini somministrati, nonché le conseguenze della guerra – sottolinea il presidente della Regione Toscana – c’è bisogno di rilanciarsi e garantire una crescita sostenibile". Il come lo spiega lo stesso Giani, in occasione della tappa pistoiese del suo tour di metà mandato. "Sono 507 i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in provincia di Pistoia – evidenzia –. Dobbiamo impegnarci a realizzarli tutti perché sono un potente volano per la nostra economia. Si tratta di opere per un totale di 647 milioni di euro che posso essere iniziati tra ottobre e fine anno. Pistoia – punzecchia – è una città che deve rinnovare un po’ lo spirito con cui fu Capitale della cultura nel 2017: può essere fonte di richiamo turistico e al tempo stesso ha la possibilità di adeguate infrastrutture e servizi, a partire dalla sanità, per modernizzarsi".
Quella Pistoia amministrata dal sindaco Alessandro Tomasi, da più parti indicato come possibile candidato di centrodestra alle prossime elezioni regionali: un nome, quello del primo cittadino, per certi versi ’approvato’ anche dallo stesso Giani, che qualora si ricandidasse potrebbe presto trovarsi a doverlo affrontare da sfidante. "Una brava persona e un buon amministratore – riconosce il governatore – pertanto mi sembra che sia giusta la legittimazione da parte di quello che è considerato il leader di Fratelli d’Italia in Toscana e anche a livello nazionale, dal deputato Donzelli". Sempre in tema politico, poi, da registrare la ribadita chiusura al paventato ’trasloco’ di Sambuca Pistoiese. "Non risulta che l’Emilia Romagna possa dare a quel Comune più della Toscana e non ci sono possibilità che avvenga uno spostamento – chiude – tuttavia esaminerò tutti gli aspetti che possono aver portato il sindaco a fare questa provocazione e nel giro di dieci giorni mi recherò personalmente a Sambuca". Altra chiusura netta è quella sul Cpr a Pescia: "Sono assolutamente contrario a queste strutture in Toscana – chiarisce – no a carceri per migranti, l’accoglienza è un tratto distintivo della nostra Regione".
Le sfide più importanti sono quelle legate alle infrastrutture. "Nei prossimi giorni firmerò l’accordo con la società Autostrade per dare avvio ai lavori per la realizzazione della terza corsia dell’A11 Firenze Mare – annuncia –, a partire dal primo lotto di Peretola, ma che comprende anche il secondo lotto che riguarda Pistoia". Mentre per ciò che riguarda la ferrovia Pistoia-Lucca, come confermato in occasione del suo ultimo sopralluogo al cantiere della galleria di Serravalle, i lavori per il raddoppio sono ripartiti di slancio. Grande attenzione anche sulla sanità: "Qui abbiamo in programma la realizzazione quattro Case della salute, che si chiamano case di comunità, oltre ad interventi sull’ospedale San Jacopo per circa cinque milioni di euro". A preoccupare sono però gli organici: "Gli organici dipendono dalle risorse – mette in chiaro –, ma le risorse nazionali non coprono nemmeno l’attuale bilancio della sanità toscana, poiché mancano circa 500 milioni di euro. Facciamo molto per garantire l’esistente e i nostri ’Lea’ testimoniano la bontà del lavoro svolto, così come la riduzione delle liste d’attesa".
Numerosi gli interventi effettuati nella prima metà della legislatura regionale 2020-2025 sul territorio provinciale. Si parla, tra le altre cose, di 64 milioni di euro investiti per la difesa del suolo e di 20 progetti di rigenerazione urbana finanziati complessivamente con 37 milioni di euro. Alla messa in sicurezza del Mercato dei fiori di Pescia sono stati destinati 2 milioni di euro, la Saletta Gramsci di Pistoia sarà recuperata con un finanziamento di 1,5 milioni di euro. "L’intervento sul teatro Manzoni sarà invece oggetto della prossima variazione di bilancio – conclude Giani – con un milione e mezzo di euro che mette la Regione e altrettanto il Comune e la Fondazione Caript".
Alessandro Benigni