
Il Comune sta aggiornando il piano di Protezione civile, così da mettere a disposizione della città un documento in grado di fronteggiare in modo celere e ottimale le situazioni d’emergenza (foto d’archivio)
Un lavoro che punta a migliorare tecniche e risolvere criticità. Il Comune sta aggiornando il piano di Protezione civile, così da mettere a disposizione della città un documento in grado di fronteggiare in modo celere e ottimale le situazioni d’emergenza per quei rischi che hanno maggiore probabilità di verificarsi sul territorio comunale, garantendo il raccordo tra diverse amministrazioni ed enti sulla base di una strategia condivisa. Per questo, il piano è impostato secondo criteri di semplicità, flessibilità e facile consultazione delle procedure operative definite per ogni rischio previsto.
L’aggiornamento del piano – spiega una nota – è un’importante occasione per promuovere una maggiore consapevolezza collettiva sui temi della sicurezza e della gestione dei rischi. Sensibilizzare la popolazione sulla cultura della Protezione civile significa, infatti, educare i cittadini a riconoscere i potenziali pericoli presenti sul territorio, comprendere l’importanza della prevenzione e adottare comportamenti idonei a fronteggiare l’emergenza prima, durante e dopo che si è verificata. Verranno quindi organizzati dall’amministrazione comunale incontri tematici specifici per presentare il nuovo piano, raccogliere suggerimenti e spunti e illustrare tutti gli strumenti di informazione messi a disposizione dal Comune, a partire dal servizio di ‘Alert System’.
I cittadini e le associazioni di volontariato di Protezione civile che operano sul territorio hanno tempo fino al 10 febbraio per esaminare il nuovo documento e presentare tutte quelle osservazioni che possano migliorare il documento. "A monte dell’approvazione degli aggiornamenti – sottolinea Alessio Bartolomei, assessore alla Protezione Civile –, l’amministrazione comunale ha previsto alcuni incontri nei quartieri e nelle frazioni per illustrare i principali contenuti del piano e richiedere contributi specifici ai cittadini e alle associazioni di volontariato di Protezione civile che operano sul territorio. Coinvolgere la comunità in questo processo non è solo un atto formale, ma un’occasione per costruire insieme un sistema più resiliente e consapevole, che parte dalla conoscenza del territorio e dei rischi connessi e arriva a diffondere buone pratiche di prevenzione e gestione delle emergenze".