
Un coro di sdegno si è sollevato a Pescia nei confronti della Provincia per la questione della possibile chiusura del liceo Lorenzini. Un battesimo di fuoco per la pesciatina Zaira Vinci, neo consigliera provinciale all’edilizia scolastica al posto del sindaco di Massa e Cozzile Marzia Niccoli. "L’anno scolastico volge al termine – dice la consigliera regionale della Lega Luciana Bartolini – e bisogna, se effettivamente il plesso non è in condizioni ottimali, pensare, dunque, immediatamente ad una valida soluzione alternativa che non può essere quella dei prefabbricati, dato che sovente questa opzione si è, poi, rivelata non consona alle esigenze didattiche e non soddisfacente per consentire un comfort per studenti e professori e che da emergenziale, rischia poi di diventare la normalità". Affonda poi il il consigliere comunale Oliviero Franceschi che, non negando l’effettiva fatiscenza dei locali dell’istituto superiore, domanda senza mezzi termini quale sia l’utilità della presenza con il ruolo di delegata all’edilizia scolastica della stessa Zaira Vinci, se poi le soluzioni devono essere dei container per i ragazzi. "La prossima istituzione a far si che il centro di Pescia si desertifichi all’infinito è la chiusura del liceo Lorenzini".
Al che la consigliera provinciale Vinci risponde: "Da Pescia se ne va proprio nessuno, né la scuola, né l’indotto creato. Lo studio concluso poco tempo fa – prosegue Zaira Vinci – individua problemi di tenuta sismica e strutturale e richiede interventi urgenti di messa in sicurezza dell’edificio, di proprietà del Conservatorio, in uso alla Provincia. Gli uffici della Provincia si sono mossi subito, con incontri con i tecnici e i dirigenti del Comune di Pescia, oltre che con la dirigenza scolastica per studiare una soluzione immediata al fine di garantire la ripresa dell’anno a settembre. Per l’emergenza – prosegue Vinci – l’unica soluzione è quella di una serie di moduli prefabbricati e fare una piccola cittadella scolastica al parcheggio in zona Lidl. Per le prospettive si aprono alcune ipotesi, una è quella del recupero dei locali dell’ex Asl, in piazza XX Settembre, sui quali il Comune ha già chiesto un finanziamento sui fondi del Pnrr; l’altra è il recupero e messa a norma dei locali dello stesso Conservatorio. In prospettiva poi il Comune si è impegnato a prevedere un’area per la costruzione di un nuovo edificio".
Intanto il presidente della Provincia Luca Marmo ieri pomeriggio ha incontrato i ragazzi del Lorenzini e con loro ha concordato di attivare un percorso condiviso per trovare insieme soluzioni. "I moduli - ha detto Marmo - sono al momento la soluzione più papabile. Il Lorenzini aveva grossi problemi da tempo ma intanto vediamo cosa uscirà dalla relazione dei tecnici. Nel frattempo con i ragazzi ci siamo dati appuntamento a tra qualche settimana per aggiornarci".
Arianna Fisicaro