Funerali di Luana: palloncini e fiori sulla bara bianca. "Ora le cose cambino"

Le esequie della giovane madre morta sul lavoro. Il vescovo Tardelli: "Siamo tutti responsabili"

I funerali di Luana D'Orazio (Luca Castellani / FotoCastellani). Nel riquadro la giovane

I funerali di Luana D'Orazio (Luca Castellani / FotoCastellani). Nel riquadro la giovane

Pistoia, 10 maggio 2021 - Dolore e commozione per l'ultimo saluto a Luana D'Orazio, l'operaia 22enne di Agliana, morta lunedì 3 maggio in un tragico incidente sul lavoro avvenuto in un'azienda tessile di Montemurlo (Prato), inghiottita dall'orditoio al quale stava lavorando.

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La chiesa di Cristo Risorto a Spedalino Asnelli, nel comune di Agliana (Pistoia), poco distante dall'abitazione dove Luana viveva insieme ai genitori, al fratello di 30 anni e al figlioletto di 5 anni e mezzo, com'era prevedibile non ha potuto accogliere al suo interno tutte le persone intervenute. Circa 200 persone hanno seguito la messa dall'esterno.

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Un lungo applauso ha accolto la bara di Luana al suo arrivo. Applauso che è stato ripetuto anche all'uscita dalla chiesa, dopo la funzione funebre, con i palloncini bianchi che sono stati fatti simbolicamente volare in cielo.

«È una lunga, lunghissima litania quella dei morti sul lavoro – ha affermato il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli durante l'omelia - È una litania che si allunga ogni giorno senza arrestarsi. Due, tre vittime al giorno. Qualcosa di inaudito. Di inaccettabile. Occorre che le cose cambino».

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«Ora siamo qui attorno al corpo straziato di Luana. La sua storia ha commosso l'intero paese - ha detto Tardelli -. Ma il suo corpo straziato è qui a nome di tutti gli altri corpi straziati ogni giorno sui luoghi di lavoro. Viviamo purtroppo in un mondo in balia delle emozioni che si accendono e si spengono in un attimo; in un mondo che vive sull'onda dell'immediato, condizionato spesso dai mezzi di comunicazione. E tutti siamo subito distratti da mille altre cose che facilmente finiscono per giustificare la nostra inerzia».

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Unanime il coro delle istituzioni, affinché tragedie come quella che ha portato via Luana non si ripetano, dal presidente della Regione, Eugenio Giani, al presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo, al sindaci di Pistoia, Alessandro Tomasi, Agliana, Luca Benesperi e di Montemurlo Simone Calamai. Al funerale ha voluto essere presente anche l'attrice Monica Guerritore.

«Luana – ha detto Guerritore - per grande senso di responsabilità, di maturità e di forza, ha messo da qualche parte questo suo sogno di fare l'attrice, per occuparsi del suo bambino, ha pensato ad avere un lavoro sicuro. Questo dà il senso di quanto i giovani siano forti, più di quanto a volte pensiamo. Invece questa sicurezza, che lei pensava di avere, è stata tradita da chi, per sciatteria, per incuria, non ha salvato la vita di una giovane».

«Quindi per questo sogno che lei aveva - ha aggiunto -, oggi, in rappresentanza di tutte le mie colleghe attrici che mi hanno chiamato, oggi Luana avrà accanto per un po' il mondo che aveva amato, il mondo dello spettacolo». Al funerale hanno preso parte anche la titolare dell'azienda di Montemurlo dove Luana ha perso la vita e c'erano anche alcuni sui colleghi di lavoro.