LINDA MEONI
Cronaca

Un frutteto ’pubblico’ davanti al San Jacopo

Domani l’inaugurazione al campo di volo. Chiunque potrà fare un pic nic all’ombra degli alberi e cogliere la frutta per mangiarla

Il frutteto che sarà inaugurato davanti all'ospedale (Acerboni/Castellani)

Pistoia, 3 luglio 2020 - Nel suo giardino era sbocciato il segreto: centinaia di specie di alberi da frutto, molte se non tutte vere e proprie rarità, che diversamente avrebbero conosciuto l’oblio, morendo assieme a chi le aveva generate. Ora questo piccolo tesoro ha trovato una nuova casa al campo di volo, proprio là dove sorge l’ospedale San Jacopo, che ha le sembianze di un vero e proprio frutteto pubblico, dove chiunque potrà pensare di accomodarsi per un pic-nic e cogliere la frutta dagli alberi, nella natura esatta di quel che è un ’bene pubblico’, ovvero fruibile da qualsiasi membro della comunità.

Il frutteto sarà inaugurato domani alle 10, nel corso di una bella festa che vuole coinvolgere tutti i pistoiesi con la sicurezza che in un’area all’aperto così ampia non saranno necessari accessi contingentati, ma ci sarà posto per tutti. "Con la morte recente di un signore che nella sua vita ha fatto un minuzioso lavoro di conservazione e ricerca nell’ambito dei frutti antichi – spiega l’assessore ai lavori e al verde pubblico del Comune di Pistoia Alessio Bartolomei – gli eredi si sono trovati tra le mani una collezione immensa fatta di 600-700 alberi di varie specie coltivati su di un terreno di altra proprietà".

«Nell’immaginare un futuro per questa realtà – prosegue Bartolomei – ecco che è subentrato il Comune di Pistoia. Si tratta di una bella collezione di piante da frutto, stiamo parlando di ciliegi, peri, meli e albicocchi di varie razze, alcune storiche, vere e proprie rarità. Abbiamo pensato che una donazione al Comune in mancanza di altri progetti potesse essere la strada migliore per non disperdere un simile patrimonio. Scelta l’area più idonea ad accoglierli, nella fattispecie il campo di volo rimasto per decenni in sostanziale abbandono, abbiamo proceduto all’espianto e all’impianto degli alberi, un lavoro eccellente tutto a cura dei giardinieri comunali, quindi a costo decisamente ridotto, con il supporto e il contributo di alcuni vivaisti pistoiesi che ci hanno aiutato con gli impianti di irrigazione e i sostegni ai frutti più piccoli". «Abbiamo attrezzato l’area – prosegue Bartolomei – con alcuni tavoli e panchine, insieme alle oltre 400 piante, ognuna delle quali col proprio impianto di irrigazione. I frutti saranno a disposizione dei cittadini, certo con qualche regola che sia riconducibile al buonsenso dei pistoiesi: è ovvio che non sarà possibile riempire cestini di frutta e portarli via, ma tutto si limiterà alla consumazione sul posto. Credo si tratti di un’esperienza unica in Italia, quasi certamente in Toscana, ambientale oltre che sociale, che restituisce ai pistoiesi un luogo precedentemente precluso alla vita collettiva. Ora sarà finalmente visitabile, pronto per essere vissuto dalle famiglie e dai cittadini in generale".

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