REDAZIONE PISTOIA

Foto e video con minori Arrestato quarantenne

Centinaia di immagini pedopornografiche sul computer e sul telefonino. L’uomo è stato individuato dalla polizia postale e ora si trova in carcere

Aveva nel proprio personal computer una ingente quantità di materiale pedopornografico: fotografie e video che ritraevano minori di 18 anni in scene di sesso e anche un programma per la condivisione dello stesso materiale. Per questo un 42enne pistoiese, alla cui identità sono giunti gli investigatori della polizia postale e delle comunicazioni di Firenze e della sezione di Pistoia, nel corso di una attività investigativa volta al contrasto della pedopornografia online, è stato arrestato e ora si trova nel carcere di Prato, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Pistoia.

Le accuse a suo carico sono di detenzione di materiale pedopornografico realizzato con minori di 18 anni. Gli investigatori del compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Firenze e della sezione di Pistoia sono arrivati al 42enne pistoiese durante un’indagine in rete, scoprendo che l’uomo deteneva una quantità importante di materiale con scene di sesso che avevano per protagonisti ragazzini e adolescenti, tutti non ancora maggiorenni.

L’attività di polizia giudiziaria è partita dal monitoraggio della rete internet che ha portato ad individuare l’utente pistoiese arrestato, scoprendo che lo stesso aveva nell’archivio del proprio computer quasi 500 immagini, tra fotografie e video, con protagonisti ragazzi e ragazze minorenni. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione, anche informatica, che ha portato al ritrovamento sia dell’utenza telefonica e dello smartphone utilizzati per la connessione al profilo web oggetto d’indagine, sia di numerose immagini e video che ritraevano adolescenti in atteggiamenti sessuali, per la precisione 155 fotografie e 318 video, solo su una parte dei dispositivi sequestrati. Inoltre nel personal computer è stato trovato un programma di file sharing al cui interno, nel campo "search", sono state scoperte parole chiave finalizzate alla ricerca di materiale pedopornografico.

In questo periodo di emergenza epidemiologica, gli agenti della postale stanno riscontrando un aumento esponenziale dei crimini informatici, legati anche alla pedopornografia online. Da qui l’appello ai genitori a stare attenti e a non lasciare soli i propri bambini davanti al computer per lungo tempo. Un consiglio che la polizia postale rinnova con forza in particolare in questo periodo di lockdown.

La navigazione sicura e consapevole passa sempre - spiega la polizia postale - attraverso una gradualità nell’uso temporale della stessa: un bambino che non è in grado di capire i rischi del web non deve essere mai lasciato solo.