Forze nuove e ricambio Queste le due emergenze dell’imprenditoria locale

I risultati del secondo rapporto "Mismatch" di Cna Toscana Centro sono chiari. Età media dei titolari sempre più avanzata e difficoltà a reperire personale.

Forze nuove e ricambio  Queste le due emergenze  dell’imprenditoria locale

Forze nuove e ricambio Queste le due emergenze dell’imprenditoria locale

Età media degli imprenditori sempre più avanzata e difficoltà a reperire personale. Sono alcune delle problematiche che emergono dal secondo rapporto "Mismatch", frutto di un’indagine tra le imprese di Pistoia e Prato associate a Cna Toscana Centro, presentato ieri a Pistoia nella sede della Cna, alla presenza dell’assessore regionale Alessandra Nardini. "Il Mismatch – spiega Giacomo Buonomini, responsabile politiche formative Cna Toscana centro – è quella condizione per cui in un sistema nazionale o locale, come il nostro, dove c’è ampia disoccupazione, le imprese non trovano personale. Cna Toscana centro si è impegnata fin dall’anno scorso per individuare le cause di questo fenomeno, che sta creando grandi problemi e in prospettiva rischia di crearne moltissimi a tutto il sistema economico e alla società locale, per trovare delle risposte insieme ai soggetti e agli enti che si occupano di politiche formative e politiche del lavoro".

Secondo il campione intervistato il 97,47% delle imprese ha difficoltà a reperire operai specializzati (fenomeno trasversale a tutti i mestieri), il 100% non riesce a trovare tecnici specializzati (soprattutto nel manifatturiero) e l’84,12% ha difficoltà a reperire commerciali e amministrativi. Il tema della successione d’impresa, inoltre, è una delle urgenze del nostro territorio, visto che nelle province di Pistoia e Prato oltre 25mila imprenditori (più del 40% del totale sul territorio) sono già in pensione o in procinto di entrare in età pensionabile. Si tratta di una necessità – è stato spiegato – che solo nel settore manifatturiero creerà un movimento su numero di imprese comprese tra 5.000 e 7.000. Da qui l’esigenza di incrementare la formazione. "Pensiamo al digitale, la nuova frontiera – afferma Caudio Bettazzi, presidente Cna Toscana centro –, la green economy e a tutto il settore della meccanica. Noi bisogna puntare soprattutto su questi settori, perché è lì che la maggior parte delle figure verranno a mancare".

"La provincia di Pistoia – sottolinea Lisa Amidei, consigliera provinciale delegata alla formazione – su questo tema, che è molto attuale, si sta impegnando molto. Recentemente c’è stata la sottoscrizione del patto per la formazione e le competenze: un tavolo al quale sono presenti le associazioni di categoria, l’ufficio scolastico provinciale e le varie sigle sindacali. Dal tavolo usciranno le indicazioni da dare alla Regione su quelle che saranno poi le direttive e le politiche sulla formazione nel nostro territorio". "I territori sono molto eterogenei dal punto di vista delle filiere produttive – evidenzia l’assessore regionale Nardini –, e noi vogliamo riuscire a calarci nei territori, per intercettare le richieste e le necessità dei territori stessi, per riuscire poi a livello regionale a mettere in campo un’offerta formativa che sia sempre più rispondente a quei bisogni e a quelle esigenze".

Patrizio Ceccarelli