Il patrimonio netto, a fine 2022, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è di oltre 423 milioni di euro, poco meno del doppio di quello che era il valore originario rivalutato con l’inflazione e stimato in poco più di 249 milioni di euro quando partì l’avventura di questo ente che rappresenta un punto fermo, oramai, per l’economia nostrana e in special modo per il terzo settore, la cultura e lo sviluppo.
Basterebbe questo numero per far capire l’importanza della Fondazione sul territorio e allora ne aggiungiamo un altro: oltre 13 milioni di euro di avanzo di esercizio e 13,6 milioni di euro messi a disposizione del territorio pistoiese per 392 progetti deliberati.
E’ questo ciò che, ieri, l’assemblea dei soci ha approvato, nella sede di via de’ Rossi con il via libera unanime al bilancio consuntivo dopo che il Consiglio generale dell’ente lo scorso 30 marzo lo aveva approvato, sempre all’unanimità.
Entrando nello specifico dei numeri, emerge come nella somma delle risorse erogate il 33,8% va a premiare il mondo della cultura, il 22,5% si concentra per lo sviluppo, il 22% al sociale, il 17% alla formazione e ricerca e per il 4,7% al settore della salute andando così a sostenere 214 progetti che hanno partecipato a diciannove bandi differenti e dando gambe a 178 progetti propri o di terzi. A questo, infine, ci vanno aggiunte le attività svolte dai tre enti strumentali della Fondazione, ovvero Pistoia Musei, Gea e Uniser.
"Nel 2022 perseguendo obiettivi di eticità e sostenibilità con un modello di tutela del patrimonio abbiamo garantito erogazioni in linea con quanto previsto dalla nostra programmazione pluriennale – afferma il presidente di Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri – questi risultati confermano una solidità finanziaria tale da assicurare, anche in mancanza di utili, gli attuali livelli erogativi per quattro anni, senza intaccare il patrimonio dell’ente".
Il portafoglio finanziario, pari a circa 519 milioni, è stato gestito secondo criteri di diversificazione per asset class e geografica, concentrandosi principalmente sul mercato europeo, britannico e statunitense.
Il 2022 ha portato in dote altri progetti particolarmente innovativi come il lancio della Fondazione delle Comunità Pistoiesi, costituita per sviluppare la co-programmazione e la co-progettazione in ambito sociale; il masterplan per la Valdinievole affidato all’architetto Stefano Boeri, per valorizzare il territorio attraverso temi il più possibile identitari e poi la piattaforma digitale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche in chiave turistica , le comunità energetiche rinnovabili per incentivare la transizione ecologica, il cui percorso di conoscenza sul territorio sta iniziando proprio in questi giorni. Infine, per quanto concerne la cultura, da menzionare dopo due secoli la riapertura dell’antica chiesa di San Salvatore trasformata in un museo con installazioni digitali.
(Il bilancio consuntivo 2022 è integralmente pubblicato sul sito www.fondazionecaripit.it nella sezione "Fondazionedocumenti istituzionali bilancio).
S.M.