Festa della Liberazione. Un patrimonio di tutti: "Grazie a chi ha lottato per consegnarcelo"

Piazza della Resistenza gremita di persone, associazioni e istituzioni. Il sindaco Tomasi: "Oggi ricordiamo il sacrificio degli antifascisti". Il prefetto Messina: "La nostra storia, la nascita della democrazia".

Festa della Liberazione. Un patrimonio di tutti: "Grazie a chi ha lottato per consegnarcelo"

Festa della Liberazione. Un patrimonio di tutti: "Grazie a chi ha lottato per consegnarcelo"

Piazza della Resistenza strapiena di pubblico ieri per le celebrazioni del 25 aprile e applausi bipartisan al sindaco Alessandro Tomasi di Fratelli d’Italia, che ha dedicato gran parte del suo discorso a Giacomo Matteotti, di cui quest’anno ricorre il centenario della sua uccisione. "Martire ucciso dai fascisti", queste le parole del primo cittadino. "Oggi la prima cosa che dobbiamo dire, anche urlare, è viva la libertà – ha sottolineato Tomasi nel suo discorso ai tanti cittadini presenti davanti al monumento ai caduti - e dire grazie a tutte quelle persone che hanno combattuto per consegnarcela. Partigiani, partigiane, soldati, persone comuni che nascondendo qualcuno dalle rappresaglie, che passando di nascosto un pezzo di pane, che non collaborando con i fascisti e con i nazisti, come i ragazzi della Fortezza, hanno contribuito a liberarci".

"Due parole belle: libertà e gratitudine. Ecco di cos’è la festa oggi – ha aggiunto il sindaco - della libertà e della gratitudine". "Quest’anno ricordiamo anche il centenario del delitto Matteotti, e oggi è doveroso ricordare questo martire. Matteotti venne ucciso dai fascisti dopo il discorso di denuncia che pronunciò alla Camera il 30 maggio 1924. Quel discorso – ha detto ancora il sindaco – lo pronunciò contro i soprusi dei fascisti, ma lo pronunciò anche per l’opposizione, per spronarla ad avere coraggio e a dare battaglia, a fare un’opposizione reale, dura, nel luogo deputato a farla. Per questo Matteotti è un esempio ancora attuale per tutti".

Rispondendo poi ai giornalisti sulle polemiche di questi giorni riguardo al 25 aprile, Tomasi ha detto: "Mi dispiace, il 25 aprile è una festa di tutti, dove si ricorda la Liberazione, si grida viva la libertà e si dice grazie a tutte quelle persone, uomini, donne, partigiani, semplici cittadini che non hanno collaborato con i fascisti e con il nazismo e hanno contribuito alla liberazione. È veramente una festa di tutti e come tale la nostra comunità da sempre la celebra".

"È una festa bellissima - ha sottolineato il prefetto Licia Donatella Messina - perché è la festa della Liberazione per tutti gli italiani e perché è una festa di Liberazione, ma anche di nascita della democrazia. Da questa liberazione è nata la nostra Costituzione, che è stata scritta da politici di tutti gli orientamenti, quindi è un documento fondamentale dove sono sanciti quei principi che devono illuminare l’azione dei politici, l’azione amministrativa, l’azione dei cittadini. Sono garantiti i diritti, ma anche i doveri. Qui a Pistoia è particolarmente bella questa giornata - ha aggiunto - perché è partecipata e in modo assolutamente trasversale". "Abbiamo ascoltato il discorso del sindaco - ha detto ancora il prefetto -, che ho apprezzato tanto e condiviso i principi che ha voluto delineare ed è bello vedere tanti cittadini così attenti e che partecipano con entusiasmo, perché questa è la nostra festa". Alla manifestazione hanno preso parte rappresentanti delle forze armate e di polizia, sindacati e associazioni combattentistiche.

Patrizio Ceccarelli