Festa alla piscina Cogis Intitolata al campione Giak

Ieri è stata scoperta la targa e il murale. Poi la cerimonia al campo Il Pinguino

Festa alla piscina Cogis  Intitolata al campione Giak
Festa alla piscina Cogis Intitolata al campione Giak

Con una toccante cerimonia ieri mattina nell’anniversario commemorativo dell’incidente aereo che costò la vita un anno fa al ventenne Giacomo di Napoli, è stata intitolata la piscina Cogis di Montale al giovane – con decreto della prefettura di Pistoia - che fin da bambino aveva frequentato diventando nuotatore agonista e istruttore di nuoto. Una intitolazione che, si legge nella motivazione firmata dal presidente della Provincia Luca Marmo, "è stata ritenuta opportuna al fine di mantenere vivissimo il giovane talento e che possa essere di assoluto esempio di vita e di straordinario incoraggiamento per i giovani". Oltre alla targa all’ingresso della piscina, sul muro dell’edificio è stato scoperto il grande murales dedicato a Giak, realizzato da Elisa De Michele. Giacomo, medaglia di bronzo del Coni per meriti sportivi, era un nuotatore ma aveva anche il primato assoluto del più giovane pluripilota di tutti i tempi nella storia del volo sportivo (aliante, aereo e elicottero). Da qui il nome "Giak nuotatore volante" dell’associazione nata in suo ricordo per volere della famiglia. Giak era arrivato a un passo dal laurearsi, e l’Università gli ha conferito la laurea alla memoria in scienze e tecniche psicologiche. All’intitolazione di ieri mattina, davanti ai genitori Gennaro e Cristina e una folla di persone, rappresentanti delle istituzioni, sportivi, sono intervenuti il presidente della Provincia Luca Marmo, Doriana Degli Innocenti e Silvia Noci della Cogis, l’assessore Alessio Guazzini di Montale, Simone Cardullo presidente del Coni Toscana e Carlo Odoardi di Unifi. Nel pomeriggio, al campo di volo Il Pinguino di Santonuovo che Giak aveva frequentato, alle 18,05 in punto, ora in cui l’11 luglio 2022 il giovane ebbe il tragico incidente, dopo un minuto di silenzio, si è svolta una commemorazione religiosa, officiata dal cappellano dell’aeronautica don Salvatore.

Daniela Gori