REDAZIONE PISTOIA

Ex caserma pompieri. Dalla Fondazione Caript un aiuto per il restauro: "Un bel passo avanti"

Grande partecipazione al bando ’Piccole Bellezze’ promosso dall’ente. Per il progetto sono stati stanziati 40mila euro dei 200mila stimati. Il presidente Zogheri: "Siamo colpiti dall’alta qualità delle proposte".

Ex caserma pompieri. Dalla Fondazione Caript un aiuto per il restauro: "Un bel passo avanti"

Riaprire le porte della ex caserma dei vigili del fuoco in Corso Gramsci per riconvertirla in polo socioeducativo per famiglie e ragazzi, recuperare gli spazi esterni del centro giovani Ox di Borgo a Buggiano e poi le scuole, il verde, l’aria aperta e la condivisione in genere, con la riqualificazione e la messa in sicurezza di uno spazio verde a Tobbiana (Montale), la realizzazione di un parco della pace e dei diritti a Massa e Cozzile. La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia anche stavolta risponde ‘presente’ e mette sul piatto un gruzzolo di 200mila euro per sostenere progetti di rigenerazione urbana attraverso il bando "Piccole bellezze" i cui esiti sono stati appena resi noti.

Sono nove in tutto i progetti che l’ente Caript ha scelto in misura diversa di sostenere, premiando quel principio che regola lo stesso bando: riappropriarsi e trasformare aree urbane. Andando a leggere i risultati di questa selezione si vede che i contributi più consistenti (40mila euro) sono stati concessi alla realizzazione del polo socio-culturale "La Casermetta" proposta dalla sezione pistoiese dell’associazione nazionale vigili del fuoco nell’immobile di corso Gramsci accanto al liceo Forteguerri (che l’associazione ha in concessione dal dicembre scorso) e al recupero dell’area esterna del centro giovani di Buggiano la cui progettualità era stata avanzata dalla cooperativa Selva. Seguono la realizzazione del parco della pace e dei diritti umani a Traversagna, nei 1.400 metri quadri adiacenti la scuola primaria Rodari (34mila euro) dove l’intenzione sarà quella di costruire un’aula all’aperto con orti didattici per bambini, una piazza centrale e un giardino sonoro con installazione di strumenti musicali da esterno, una riqualificazione a verde a cura della pro loco di Tobbiana e un progetto a cura dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci per la riqualificazione di piazza Mandela alle Fornaci (20mila euro concessi ciascuno), l’iniziativa "Il paesaggio vissuto e da vivere" a cura dell’associazione culturale Borgo di avvistamento di Pescia (18mila euro).

Contributi a quota 15mila euro anche in montagna, a Campo Tizzoro, per la costituzione di una nuova area polifunzionale in uso alla comunità il cui progetto è stato presentato dall’associazione sportiva Dynamo Sport e infine ottomila euro al Sismondi-Pacinotti di Pescia per "Il giardino perduto" che riguarda gli spazi verdi della villa detta del Castellare e cinquemila euro alla pro loco di Spedaletto per un piano di mobilità sicura e sostenibile. La concessione dei contributi non equivale alla matematica realizzazione dei progetti, visto che molti per poter essere concretizzati devono poter contare su altre fonti di finanziamento.

Tra le proposte più impegnative in termini di risorse c’è certamente quella che riguarda la ex Caserma di Corso Gramsci, per il cui recupero il masterplan originale stimava un totale di 235mila euro. A beneficiare della riqualificazione sarebbe la stessa area sulla quale l’immobile insiste. A completare il progetto ci sono infatti anche il recupero del giardino Paolo Novelli, il ripristino della storica via Borgo Stretto e la riapertura dell’oratorio del Santissimo Crocifisso, adibito a servizi informativi e di accoglienza per cittadini e turisti. Saranno quindi cruciali per il reperimento di ulteriori risorse i prossimi passi, con una prima scadenza formale imposta dal bando che guarda al 17 aprile 2024 per la presentazione di ulteriori documenti utili alla realizzazione degli interventi. "Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione riscossa dal bando - sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri - in particolare per la qualità progettuale delle proposte. Credo che Piccole Bellezze abbia centrato il suo obiettivo: consentire di recuperare luoghi di pubblica utilità".

linda meoni