L’estate oramai è agli sgoccioli e, a differenza di quanto accaduto spesso negli ultimi anni, in questo 2023 la sofferenza per il sistema sangue regionale è stata inferiore rispetto al passato perché, attraverso il Centro regionale, le varie Asl sono state messe in grado di prevenire la carenza estiva con largo anticipo. E questo è stato possibile grazie alla sinergia tra volontariato e Asl su attività sanitarie, reperimento personale e miglior uso della risorsa. Da qui è nato un lavoro continuo di confronto fra gli ospedali, oltre a scambio e attenzione all’uso appropriato del sangue nel rispetto della massima precauzione e attenzione alla salute del paziente sapendo quanto questa risorsa sia preziosa.
"Un lavoro così attento e coordinato – afferma l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini – è l’esempio di come il lavoro in rete porti a risultati ottimali, coniugando l’attenzione ai bisogni dei cittadini con l’attenzione all’uso etico delle risorse nel rispetto delle migliori pratiche mediche. Di questo voglio ringraziare tutti gli attori del sistema sangue che hanno dedicato, quest’anno, particolare attenzione a questo delicato settore che fa da motore alle attività sanitarie, ma si basa su un gesto anonimo, volontario, gratuito e consapevole". Un lavoro importante, che non ha portato a stress delle strutture, per di più dopo essere usciti dall’emergenza Covid che si era portata con se, in estate, anche un calo dell’attività chirurgica nuovamente cresciuta, invece, nel 2023, per recuperare le prestazioni non erogate precedentemente: alla fine, non c’è stato bisogno di ricorrere all’aiuto di altre Regioni.
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