
Abbiamo chiesto a Barbara Gagliardi, presidente ’Associazione di amicizia italo-palestinese, nata nel 2004 a Firenze per dare una veste ufficiale a tutte le iniziative per la Palestina, di fotografare la realtà attuale descrivendoci com’è la situazione e se l’associazione ha rapporti con chi opera in Palestina.
"La situazione è difficile – ha detto Gagliardi – i bombardamenti nella Striscia di Gaza, iniziati nel 2006, sono continuati nel 2008, 2012, 2014 e 2021. In Cisgiordania i territori sono stati confiscati per la costruzione del muro, continua l’ampliamento della colonie israeliane, Israele ha introdotto la definizione di "Israele Stato-nazione degli ebrei" e questo, secondo Amnesty International, crea un vero e proprio stato di apartheid. Abbiamo contatti con le Associazioni per assistenza medica, istruzione, aiuto agli orfani e supporto all’ economia. Cerchiamo di diffondere la conoscenza della cultura palestinese, di quanto avviene nei territori occupati attraverso convegni, libri e film. L’obiettivo è giungere ad una convivenza fra i due popoli, siamo consapevoli che il percorso è lungo, ma ci dà forza vedere che parte della società civile ha preso le distanze dal governo israeliano, non condividendo le leggi dell’apartheid e protestando per i diritti di tutti".