
Una giornata non ordinaria quella vissuta da Giacomo Reggiannini, storico gestore del bar Margherita a Le Piastre: "Sono arrivato al bar verso le 4.30 – racconta –. I primi avventori alle 6 erano operai dell’Anas, uomini dell’Antincendio boschivi e personale Enel. Con la chiusura della strada non si è vista anima viva, salvo qualche paesano. Molti problemi, ad iniziare, come raccontato dagli spalatori dell’Anas, su dove ammucchiare la neve spalata. Tra alberi caduti, interruzioni della strada e della fornitura di energia elettrica e tutto quanto ne deriva, è stato un delirio. Alla fine sono tornato a casa. Da noi alla Cassarese, fortunatamente, c’è un generatore nelle vicinanze e, almeno questo problema non ci è toccato. Con due figlie piccole e la moglie in stato interessante sarebbe stata una difficoltà seria. Sulla strada che porta a Prunetta di spalatrici non si è vista nemmeno l’ombra". Sul servizio invece sulla SS66 il consenso è stato unanime: mezzi sufficienti e rapidi, purtroppo però la neve spalata era meno di quella che cadeva. Aspettano tutti con ansia un rialzo delle temperature che faccia scaricare gli alberi.
Andrea Nannini