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Due nuove Rsa a Vicofaro: 160 posti Via libera in consiglio alla variante

Le strutture sorgeranno nella zona della vecchia fornace: tutta l’area sarà riqualificata, viabilità compresa

Due nuove Rsa a Vicofaro: 160 posti Via libera in consiglio alla variante

Due Rsa da ottanta posti ciascuna. Ma anche un centro diurno, un parco, il miglioramento della viabilità e una pista ciclabile. Tutto questo sarà di prossima realizzazione nel quartiere di Vicofaro, precisamente nella zona della vecchia fornace. Il progetto se lo è aggiudicato una società del nord Italia, la Carron, e prevede appunto oltre alla realizzazione del doppio complesso sanitario anche la riqualificazione della zona circostante. Logicamente questa opera si prevede offrirà anche posti di lavoro, se ne ipotizza circa un centinaio. La storia nasce attorno al 2020 quando i sopracitati imprenditori manifestarono interesse a costruire residenze socio-sanitarie in Toscana, interesse espresso anche per la provincia di Pistoia dove si sono aggiudicati a Quarrata 160 posti letto dal recupero dell’area ex Caselli e a Serravalle, vicino a Montaletto, 120. Nello stesso tempo è iniziato anche un percorso in Valdinievole per la costruzione di Rsa a Pieve a Nievole, Monsummano e Buggiano. Sempre seguendo i due principi regolatori della regione Toscana: libertà del cittadino di scegliere quale struttura poter portare se stesso o un familiare, poter creare strutture per un massimo di 80 posti ciascuna. Il possibile convenzionamento spetterà ad Asl solo qualora necessiteranno posti.

"Anche il comune di Quarrata oggi approverà la nostra stessa variante – ha detto l’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi –. Siamo di fronte all’invecchiamento della popolazione e alla necessità di assistenza. Riteniamo che l’andamento demografico veda l’interesse di quest’opera. Sono quattro anni che i costruttori interloquiscono con noi e ce ne vorranno altri tre per la realizzazione. Altri comuni hanno dispensato dal pagamento degli oneri, noi ne abbiamo concordato il versamento – ha precisato Cialdi –. È di fondamentale interesse pubblico trovare anticipazione su parco, viabilità e parcheggio. La Rsa è urbanizzazione secondaria che unita al parco e ai parcheggi sarà il completamento di una riqualifica della zona per tutta la cittadinanza".

Come previsto alla Società della Salute pistoiese è stato chiesto il parere in merito, che è vincolante ma non condizionante. L’assemblea dei soci, il 14 maggio 2021, ha verbalizzato che "l’assemblea prende atto delle proposte pervenute e nel convincimento che il principio di libertà di scelta è del cittadino (se ricoverarsi in rsa pubblica o privata), fermo restando che la programmazione e lo stanziamento delle risorse pubbliche destinate alla residenzialità socio-sanitaria sia di esclusiva responsabilità dell’azienda sanitaria e dei comuni e che queste risorse non possono essere in alcun modo determinate sulla base dell’offerta di posti letto, ma che queste sono altresì determinate da istanze volte a privilegiare interventi domiciliari. Si rappresenta inoltre alla regione Toscana la necessità di un’azione programmazione regionale del piano di offerta delle residenze socio sanitarie". Approdata in consiglio ieri, il via libera a costruire è arrivato in seguito all’adozione della variante al Regolamento urbanistico e al Piano strutturale e della variante al Piano di classificazione acustica, deliberate con venti voti favorevoli della maggioranza e dodici pareri negativi da parte della minoranza.

Gabriele Acerboni