
Ancora un arresto dei carabinieri per detenzione di un grosso quantitativo di droga. Il blitz è scattato sabato scorso quando i Carabinieri delle Stazioni di San Concordio e San Lorenzo a Vaccoli, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un 31enne di origini albanesi. In manette è finito Ervis Zadrima, operaio in un’azienda tessile pistoiese, incensurato, residente a Quarrata (Pistoia), arrestato per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Tutto è iniziato con un normale controllo alle 11.30 di sabato 7 ottobre, a Lucca, nei pressi dell’entrata del casello autostradale "Lucca Est". Una pattuglia dei carabinieri ha fermato per un controllo l’uomo che viaggiava a bordo della sua auto. Dal momento che il 31enne sin da subito stava manifestando evidenti segni di nervosismo, i militari hanno deciso di accompagnarlo negli uffici della vicina Stazione Carabinieri di San Concordio per sottoporlo ad una perquisizione personale.
Ma il 31enne, appena giunto in caserma, ha cercato di evitare in ogni modo questa perquisizione. Dapprima ha tentato di sottrarsi sostenendo che i militari non avevano alcun diritto di perquisirlo, ma visto che le sue parole non ottenevano i risultati sperati, alla fine si è scagliato contro i carabinieri con pugni e calci, ferendone uno ad una mano in maniera piuttosto seria. Con non poche difficoltà i militari sono poi riusciti a contenerlo e ad eseguire la prevista verifica, al termine della quale hanno potuto rinvenire ben 200 grammi di cocaina che il 31enne nascondeva nella biancheria intima. Gli inquirenti ritengono che avesse appena acquistato la droga a Lucca per poi spacciarla nel pistoiese: ora si cerca il venditore lucchese.
Il carabiniere ferito, visitato al Pronto soccorso dell’Ospedale San Luca di Lucca, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni. Lo stupefacente sequestrato, venduto al dettaglio, avrebbe fruttato una somma di circa 18.000 euro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nella sua abitazione di Quarrata agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice del tribunale di Lucca lunedì ha poi convalidato l’arresto e rinviato il processo al 6 novembre: nell’attesa ha disposto l’obbligo di firma.