Sì chiamerà "Fondazione Turismo" e sarà una fondazione partecipativa di diritto pubblico la nuova Destination Management Organization (Dmo) ideata dal Comune. L’atto costitutivo, lo statuto e il regolamento, che saranno votati venerdì in consiglio comunale, saranno al centro della riunione congiunta per il controllo delle società partecipate, guidata da Edoardo Fanucci, e di quella per lo statuto, presieduta da Andrea Bellettini, fissata domani sera, alle 19, in municipio. La principale fonte di entrata per le attività della Dno. Poche settimane dopo l’insediamento, la giunta Del Rosso ha fissato l’aumento dell’imposta di soggiorno, che porterà circa tre milioni di euro nelle casse del Comune. La metà verrà utilizzata come sempre mentre, dell’altra parte 300mila euro andranno al verde pubblico e all’ambiente, una cifra assai rilevante, e il resto alla Dmo. Se consideriamo che Toscana Promozione, una realtà a livello regionale, può contare su cinque milioni all’anno, ci rendiamo conto di quanto sia importante per Montecatini contare su una struttura da 1,2 milioni all’anno che saranno versati ogni tre mesi.
Due esponenti dell’opposizione, tra l’altro, si sono lamentati per scritto perché la documentazione, secondo loro è stata consegnata a ridosso della votazione. Il gruppo consiliare Fanucci Sindaco interviene anche sulla finanziabilità di questa nuova realtà. "Secondo consolidata giurisprudenza contabile la fondazione deve garantire - dicono i consiglieri di minoranza - un equilibrio di bilancio con entrate autonome, quindi indipendentemente dai contributi dell’ente pubblico e/o da riversamento della tassa di soggiorno. Di fatto il contributo dell’ente pubblico “serve” solamente in fase di costituzione della fondazione e non come fondo di gestione". Il gruppo, ricordando che "l’amministrazione ha preso informazioni dal modello di Arezzo, ricorda anche i dubbi sollevati dai sindaci revisori di quella realtà in merito alla struttura".
Il sindaco Claudio Del Rosso replica che "tutta la documentazione è stata consegnata entro i termini di legge, non c’è stato alcun ritardo nella procedura. La Fondazione Turismo è stata ideata rispettando tutti i crismi di legge. Non è vero che ci siamo limitati a seguire il modello di Arezzo, perché questa realtà ha preso spunto anche dal meglio di Lucca, Arezzo e Bologna, offrendo un modello nuovo privo delle eventuali criticità di questa realtà. L’imposta di soggiorno, proprio per prudenza, sarà versata trimestralmente alla Fondazione Turismo. Riguardo all’ingresso di soci privati, al momento l’unico soggetto presente è il Comune. Quando si porrà la questione agiremo nel massimo rispetto della normativa. Un membro del collegio dei sindaci revisori sarà Inoltre concesso all’opposizione, nell’ottica della massima trasparenza e del rispetto delle minoranze".
Daniele Bernardini