"Dietro Orange c’è De Simone" Arriva la conferma di Bruno Pistoiese all’ex ad del Trapani

Il trustee è intervenuto in conferenza: "Sono un pensionato, opero come consulente in Inghilterra". Sulla proprietà: "Non faccio parte della Jade. Perché un trust? Chiedetelo a lui. Ha grande passione".

"Dietro Orange c’è De Simone"  Arriva la conferma di Bruno  Pistoiese all’ex ad del Trapani

"Dietro Orange c’è De Simone" Arriva la conferma di Bruno Pistoiese all’ex ad del Trapani

"Maurizio De Simone è il beneficiario del trust Orange e, in pratica, anche il suo disponente, in quanto socio unico della Jade Groupd Limited". Basta ’segreti di Pulcinella’, finalmente ci siamo: ecco servita la nuova proprietà della Pistoiese. Alla fine Giuseppe Bruno, direttore del trust inglese che detiene la nuova Holding controllante l’Us, ha messo da parte i giri di parole. Non che ce ne fosse bisogno, ormai: lo avevamo ampiamente anticipato. Così come non c’era bisogno dell’"operazione trasparenza", a giochi ormai fatti, messa in piedi tramite i faldoni documentali recapitati ai giornalisti intervenuti nella conferenza di ieri: non c’era nulla che non fosse pubblico e pertanto già reso noto ai nostri lettori.

Non è presente, De Simone, ma è come se lo fosse: le luci della ribalta sono infatti tutte l’ex ad del Trapani Calcio, inibito ad aprile 2021 per cinque anni dal tribunale federale nazionale della Figc. Un aspetto, questo, che secondo il trustee Bruno non rappresenterebbe un problema in relazione al suo ritorno nel mondo del calcio: "Il settlor del trust proprietario della Pistoiese è la Jade Groupd Limited – ribatte – non ci risultano incompatibilità. Ci sono altri casi simili in società importanti, con persone radiate a vita". Come a dire...

A Bruno il compito di provare a dare qualche informazione sulla nuova proprietà: "Vogliamo creare una prospettiva di sviluppo e di successo – sciorina –. Ci impegniamo a farlo con il supporto di tutta l’organizzazione: non basta un solo finanziatore, serve condivisione. E dunque nuovi soci. Obiettivi? Non mi piace fare promesse". Però, incalzato sulle cifre, rivela: "Non abbiamo previsto di investire un ammontare specifico: metteremo sul piatto quanto necessario, di sicuro oltre un milione di euro". A quel punto interviene Gammieri: "Preciso che gli apporti dei soci saranno in proporzione alle rispettive quote". Ma, al momento, il socio è unico.

"Non faccio parte della Jade Group (amministrata dall’altra trustee Matilda Jace, nella foto, che però non era presente in conferenza, ndr), posso dire che dai bilanci finora non ha fatto grande attività", è l’onesta risposta sull’ambito di riferimento della società londinese. E su se stesso: "Sono un consulente e ho operato a lungo in Inghilterra. Sono laureato in business development negli Usa, ho vissuto all’estero per 28 anni, in 74 Paesi diversi. Sono stato imprenditore, ho avuto delle società. Per lo Stato sono un pensionato – ammette –, ma sono ancora attivo come consulente appunto. Sono trustee per la Orange e director di altre due società inglesi e in questo ambito è nato il rapporto con De Simone. Posso dire che è un grande tifoso della Pistoiese, appassionato di questa impresa aziendale – aggiunge, riferendosi a lui –. Il calcio è la sua passione, da realizzare attraverso questa squadra. Perché un trust e non una semplice acquisizione? Chiedetelo a lui".

E quando viene fatto notare la stranezza insita nel fatto che un ex dipendente di una società di servizi che operava per conto della Pistoiese sia finito col rilevare la società, è Gammieri a intervenire: "De Simone non aveva alcun rapporto diretto con la Pistoiese". Da adesso si.

Alessandro Benigni