De Simone contro tutti: "Inspiegabilmente solo. Pronto a cedere la società"

La proprietà cerca "interlocutori che abbiano la forza per un programma serio". Ma i debiti, ormai elevati, continuano ad aumentare. Sale il nervosismo .

De Simone contro tutti: "Inspiegabilmente solo. Pronto a cedere la società"

De Simone contro tutti: "Inspiegabilmente solo. Pronto a cedere la società"

PISTOIA

Le acque in casa Pistoiese non accennano a placarsi. E se la settimana scorsa quello abbattutosi sul club poteva avere le sembianze di uno tsunami, tra comunicati, risposte dell’amministrazione e chiusura della Curva Nord, quanto successo ieri è più simile ad una mareggiata accompagnata da cavalloni. Tradotto: niente di troppo pericoloso, ma una vicenda per la quale occorre stare all’erta. La vicenda legata alla chiusura della Curva Nord si è arricchita di un altro capitolo con la nota diffusa dalla Pistoiese ieri, sia per precisare le ragioni della chiusura del settore, sia per rispondere a Matteo Giusti, il capogruppo del Pd. "L’Us Pistoiese – si legge nella nota – ribadisce che la scelta è scaturita esclusivamente per ragioni di scarsa affluenza di pubblico. L’attuale domanda (i paganti per l’ultima gara interna sono stati 119) non giustifica una capienza totale di 4.795 posti, che comporta adempimenti economici seri e rilevanti nel lungo termine". In risposta a Giusti, la società ha ribadito che "modificare il progetto tecnico a dicembre non è sintomo di impazzimento o decadimento totale. L’Us Pistoiese è una società sportiva dilettantistica che rappresenta un territorio con scadenze economiche coperte dagli sforzi di un privato come la Holding Us Pistoiese 1921 Srl, inspiegabilmente abbandonata nel corso degli ultimi mesi. L’attuale proprietà ha già ampiamente auspicato un cambio al vertice del club, a patto che gli eventuali interlocutori abbiano la forza di portare avanti un programma serio e duraturo nel tempo". Un riferimento, quest’ultimo, indiretto ma chiaro che porta con sé un messaggio che non lascia spazio ad interpretazioni: personaggi col passato che pone più di un interrogativo, come Alessandro Nuccilli, non sono i benvenuti, per De Simone, dalle parti di Via delle Olimpiadi. Il vero problema è che al momento nessun altro si è presentato alla porta di De Simone per mostrare un interesse ad entrare a far parte dell’universo arancione. Non è da escludere un colpo di teatro dell’ultimo momento, ma la situazione debitoria che lievita giorno dopo giorno è un ostacolo anche per gli imprenditori più seri.

E la proprietà, oggi, è troppo poco strutturata per poter riuscire ad andare avanti a lungo da sola. Sia nell’organico, con l’incubo della retrocessione che non è poi da ignorare come poteva sembrare in fase di allestimento della rosa, che nei quadri societari, dove di fatto figura Matilda Jace come amministratrice unica e un altro paio di persone, non con ruoli dirigenziali, ma fedelissime del garante. Il management se ne è andato da tempo, non soltanto perché non pagato, ma anche perché ormai consapevole delle difficoltà nel proseguire il percorso a fianco del garante. Il problema reale è la situazione economica della società, i dipendenti e i fornitori che non vengono pagati. I debiti aumentano .E, poi, ci son la squadra e lo staff tecnico, che si impegnano ’solo per la maglia’: quanto ancora sopporteranno? Parte dei fornitori e dei giocatori in rosa fino a dicembre, oltre agli ex dirigenti, hanno avviato le procedure per rivendicare ciò che economicamente la Pistoiese deve loro. E’ vero che le persone che, parlando di talismani e promozione, avrebbero dovuto occuparsi, come da impegno di inizio stagione, di portare sponsor si sono allontanate pochi mesi dopo l’inizio del campionato, ma questo non giustifica il fatto che non siano stati sostituiti, peraltro quando ancora c’era entusiasmo intorno alla squadra.

Il club è tenuto a regolarizzare la propria posizione coi tesserati entro il 31 maggio, al fine di ottenere le liberatorie e poter procedere all’iscrizione alla stagione successiva, ma per i fornitori i termini cambiano. Ecco perché sarebbe più che mai fondamentale il supporto da parte di nuovi imprenditori. De Simone non comprende il motivo per cui, parole sue, la Pistoiese sia stata "inspiegabilmente abbandonata" e cerca un contatto con il sindaco Tomasi, il quale ha espresso in maniera chiara, prima con una nota e, poi, parlando in consiglio comunale, il suo pensiero. E ha pubblicamente chiesto di conoscere la situazione economico-finanziaria della società. Perché il problema è tutto lì: è una questione di soldi. E i debiti, aumentano mese dopo mese. De Simone continua a ostentare calma: che sia la quiete prima della tempesta?

R.S.