Dalla violenza si può uscire. Rinnovato il protocollo Zeus: "Un percorso efficace"

Aiuta a rendersi conto del disvalore della propria condotta e a cambiare. Tutti i dati del fenomeno sul territorio: il crescente impegno della Polizia.

Dalla violenza si può uscire. Rinnovato il protocollo Zeus: "Un percorso efficace"

Dalla violenza si può uscire. Rinnovato il protocollo Zeus: "Un percorso efficace"

Prendere consapevolezza dell’errore e iniziare un nuovo cammino di rispetto. Serve a questo il Protocollo Zeus: un percorso specializzato di rielaborazione comportamentale ai destinatari del provvedimento di ammonimento del Questore, emesso sia su richiesta della vittima a seguito del verificarsi di atti persecutori che d’ufficio per episodi di violenza domestica. La Questura di Pistoia e il Centro Ascolto Uomini Maltrattanti di Firenze hanno rinnovato l’accordo collaborazione. A questo proposito il questore Marco Dalpiaz. ha sottolineato l’importanza di consolidare la rete di collaborazione già esistente nel campo del contrasto alla violenza di genere per fornire una risposta di sistema sempre più efficacie nei confronti del fenomeno. In tale approccio rientra a pieno titolo anche l’opportunità, offerta al maltrattante, di rendersi conto del disvalore della propria condotta.

La dottoressa Alessandra Pauncz, presidente dell’Associazione, ha espresso la propria soddisfazione per la prosecuzione del rapporto. "Il rinnovo del protocollo – ha ha detto - permette di fornire continuità di presa in carico agli uomini ammoniti e di intercettare quindi le situazioni di violenza quando ancora non sono cronicizzate". Nel 2023, nella provincia di Pistoia sono stati accolti 73 uomini e 21 sono stati seguiti nella Casa Circondariale Santa Caterina. Circa il 12% degli uomini accolti sul territorio è arrivato grazie alla segnalazione della Questura. Sono uomini ammoniti che grazie alla sottoscrizione del protocollo hanno potuto avviare il percorso verso una assunzione di responsabilità del proprio comportamento violento.

I dati, illustrati dal vice questore Antonio Fusco, danno il quadro del fenomeno. Sono complessivamente 65 i provvedimenti emessi, di questi 37 su istanza di parte per atti persecutori e 28 d’ufficio per episodi di violenza domestica. Inoltre 14 sono stati adottati nel 2021, 18 nel 2022 e 33 nel 2023, a dimostrazione di un crescente impegno della Polizia di Stato nel settore. A conferma dell’efficacia degli ammonimenti, anche in chiave deflattiva per il processo penale, dei 37 ammoniti per atti persecutori solo 10 hanno successivamente reiterato la condotta. Gli autori dei fatti che hanno generato gli ammonimenti sono in maggioranza uomini, 54 volte su 65. Le vittime, invece, in 53 casi su 65 sono state donne.