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Dalla Tosca al Trovatore, le più belle opere liriche nel concerto del pianista Roberto Corlianò

Una carrellata di emozionanti parafrasi d’opera, dalla Tosca al Trovatore all’Andrea Chénier, non senza un’incursione nella tradizione francese, tra Bizet e Saint-Saëns. Roberto Corlianò sarà ospite dell’Associazione Dàmaris nell’ultimo concerto del cartellone 2021. Stasera, nell’aula magna del seminario (ore 21.15) presenterà alcune delle sue parafrasi virtuosistiche che riportano in vita l’atmosfera dei salotti ottocenteschi in cui le principali arie d’opera venivano presentate, variate ed adattate alla tastiera dai più grandi virtuosi di tutta Europa. Roberto Corlianò è uno dei migliori pianisti italiani e virtuoso d’eccezione.

Musicista eclettico, affianca all’attività solistica quella di compositore di "falsi" d’autore e di pianista accompagnatore, soprattutto come collaboratore privilegiato di Katia Ricciarelli. A 12 anni ha interpretato la parte di Giuseppe Verdi nello sceneggiato televisivo diretto da Renato Castellani; a 14 anni ha esordito con l’orchestra dell’Angelicum di Milano e due anni dopo in Sala Verdi con la Fantasia Ungherese di Liszt.

Ha partecipato a circa 150 concorsi nazionali ed internazionali piazzandosi sempre ai primi posti ed ha tenuto concerti nei più prestigiosi teatri italiani e stranieri, tra cui la Salle Cortot di Parigi e la Steinway di New York. Attivo anche come camerista si è più volte esibito in quintetto con i Solisti della Scala. Dal 2015 è membro del trio Veronalirica, con Gunther Sanin e Sara Airoldi, prime parti dell’orchestra dell’Arena di Verona. L’ingresso è libero.

Chiara Caselli