
‘Gianburrasca’ è la pizzeria della tradizione, quella dove ti aspetti di assaggiare la vera pizza napoletana verace. Gerardo Gagliano, siciliano d’origine, ha aperto l’attività di corso Gramsci nel 2013 ed è il proprietario della pizzeria ma è al giovane figlio Devis che è affidato il compito di far diventare acqua e farina un’opera d’arte. Gagliano propone una pizza napoletana verace, lievitata 52 ore e rigorosamente cotta in forno a legna: "Prima del Covid avevamo tre proposte d’impasto, ovvero integrale, verace e sottile. Con l’apertura abbiamo deciso di eliminare per il momento l’impasto integrale". A parte questo piccolo cambiamento dovuto a esigenze pratiche, ‘Gianburrasca’ ha mantenuto la sua filosofia: pizza condita con prodotti esclusivamente italiani, dalla farina al lievito e propone circa 70 varietà.
"Prepariamo le pizze – speiega GAgliano – con prodotti che arrivano dai territori: la mozzarella di bufala, per esempio, viene dalla Campania. E, non avendo la cella frigorifero, sono praticamente costretto a prendere prodotti freschi".
La pizza che più li caratterizza? Naturalmente la ‘Gianburrasca’, preparata pomodoro, mozzarella di bufala e basilico. Un classico. E classiche, infatti, sono le sue proposte: niente pizze gourmet o particolarmente costose: "Per me la pizza non può superare i 10 euro", tiene a sottolineare.
Che cosa l’ha spinto a partecipare a ‘Il re della pizza’, promosso da La Nazione in collaborazione con Confcommercio? "Semplice – risponde –: valorizzare le abilità del personale e una certa voglia di mettersi in gioco.
Irene Savasta