ELISA VALENTINI
Cronaca

Cutigliano perde due storici esercizi

Chiudono oggi il bar "La Baita" e gli alimentari "La Piazzetta". E presto giù il rotolante di altre due attività

Viola Baldera

Cutigliano (Pistoia), 1 ottobre 2016 - La fine del 2016 porterà a Cutigliano la chisura di quattro esercizi commerciali del centro storico. Il bar "La Baita" ha cessato con ieri l’attività. Nacque come gelateria artigianale nel 1946, fondata dalla famiglia Rossi. A quei tempi, per la produzione, veniva utilizzata la neve dell’Abetone. Gli attuali gestori, Viola Baldera col marito Doriano Guerrini e la figlia Laura, rilevarono l’attività 15 anni fa, dopo precedenti esperienze in Val di Luce, e hanno conservato la fama di punto di riferimento per il gelato artigianale. "Più di un soggetto ha manifestato interesse a subentrare nell'attività - spiegano Viola e Doriano – ma niente di scritto. Abbiamo sempre cercato di darci da fare per il paese, anche partecipando alle manifestazioni. Per non creare disagio alla comunità, da due anni siamo alla ricerca di un nuovo gestore. Ringraziamo i clienti che ci hanno sostenuto, ma dobbiamo lasciare per motivi familiari. È anche vero che i tanti sacrifici di questo lavoro, in montagna, non sono ripagati. Siamo tartassati dai tributi al pari di chi vive in città e, nonostante molti si sciacquino la bocca, nessuno ha mai introdotto agevolazioni”.

In bilico anche l’apertura della sottostante pizzeria. “Resteremo fino a novembre – spiega la titolare Barbara Bugelli – poi vedremo. In paese c’è sempre meno movimento. Stiamo cercando un locale da gestire in città”. Rotolante abbassato da oggi per il negozio di alimentari "La Piazzetta". I giovani gestori Simone e Lavinia Nesti cercheranno nuove opportunità lavorative fuori dalla montagna.

Entro l’anno cesserà l’attività anche Gabriella Pagliai, storica orefice di piazza Catilina. “Dopo 46 anni e mezzo che faccio questo lavoro – racconta – ho bisogno di riposarmi. Quando cominciai, l’oro costava 680 lire il grammo. Ho sempre aspettato a chiudere perché mi dispiace per il paese. Qualcuno ha chiesto informazioni sul negozio, ma senza accordi definitivi”. L’auspicio è che, come accaduto quasi sempre a Cutigliano, per ciascuno di questi fondi si faccia vivo un gestore pronto a subentrare.