
La nostra cronista mentre effettua il test sierologico (foto Castellani)
Pistoia, 8 maggio 2020 - Una punturina sul braccio per sapere, nell’arco della giornata, se si è contratto il coronavirus o se si sono sviluppati gli anticorpi e quindi si è avuto l’infezione in passato. La procedura per eseguire il test è davvero semplice. Lo abbiamo fatto in prima persona, rientrando tra le categorie indicate dalla Regione Toscana.
La prima cosa da fare è telefonare. Alla Misericordia, uno dei laboratori attivi in città, oltre al numero telefonico dedicato viene messo a disposizione sul sito un form da compilare in cui si autocertificano i propri dati personali e il lavoro che si svolge. Una volta inviato il modulo e preso contatti con il laboratorio l’operatore ti annuncia una chiamata per fissare l’appuntamento. Nel nostro caso, abbiamo contattato la Misericordia il lunedì e siamo stati richiamati qualche ora dopo per avere l’appuntamento di ieri. Arrivati all’ingresso un ulteriore foglio da compilare per l’accettazione. In questo, oltre ai dati già dichiarati bisogna certificare se è in corso febbre, se in passato si sono registrati episodi di febbre, tosse, perdita di gusto e olfatto. Non solo, bisogna anche dichiarare se qualche familiare ha contratto dal primo gennaio 2020 una forma influenzale. Una volta arrivati davanti al laboratorio bisogna consegnare la propria tessera sanitaria e aspettare il proprio turno. Una volta dentro, bastano cinque minuti per il prelievo, il tempo di trovare la vena e riempire una boccettina di sangue.
Per i risultati ci sono due modalità di ritiro. O ci si reca nuovamente in laboratorio per averli cartacei oppure comunicando il proprio indirizzo email, si riceve un pin che ci consente di ritirarli in formato digitale. Ma che succede a seconda di quello che viene fuori? La Misericordia così come tutti gli altri laboratori consegna al paziente un foglio in cui è spiegato tutto.
Prima di tutto, è bene sapere, che il test sierologico può scoprire se sei venuto in contatto con il virus attraverso la misurazione degli anticorpi Igm e Igg nel sangue. Nel caso di un contatto, le Igm sono le prime a comparire, seguite poi dalle Igg, se non addirittura talvolta precedute. Se entrambi i valori sono negativi significa che non si è contratto il virus nei 7-10 giorni prima del prelievo, resta il dubbio che potresti ancora averlo in incubazione quindi i laboratori consigliano un secondo prelievo dopo 7 giorni. Se invece solo le Igm sono positive una possibile infezione è in atto e la conferma dovrà in questo caso, essere data dal tampone. Se le Igg sono positive mentre le Igm negative è probabile che si abbia sviluppato gli anticorpi e un’immunizzazione dal virus. Anche in questo caso serve il tampone per escludere che sia presente ancora l’infezione. Il test sul sangue può essere eseguito solo in assenza di sintomi. © RIPRODUZIONE RISERVATA