Quella iniziata sarà una settimana fondamentale per il passaggio da Copit ad Autolinee Toscane. Entro venerdì, infatti, verrà firmato il contratto di passaggio di proprietà dei beni mobili (autobus e mezzi di servizio) e immobili (sedi, uffici, officine e altri fabbricati) dall’azienda pistoiese al nuovo gestore regionale del servizio di trasporto pubblico locale. Una trattativa complessa con numeri molto importanti: basti pensare che solo la flotta Copit conta circa 150 mezzi su gomma, che c’è in ballo anche il passaggio di quasi 300 dipendenti e che un simile "cambio di proprietà" su vasta scala non era mai avvenuto in nessun ambito in Toscana, fino adesso. Anche dopo la firma del contratto, però, la gestione delle corse di trasporto pubblico locale rimarrà a Copit per qualche mese: la firma del contratto di cambio di proprietà con Autolinee Toscane, infatti, è subordinata alla data che la Regione Toscana indicherà come primo giorno di nuova gestione di servizio. Al momento non ne esiste ancora una ufficiale: voci di corridoio indicano il primo ottobre o il primo novembre come "Giorno 1" di Autolinee Toscane, ma solo se tutti gli altri contratti con le diverse aziende di trasporto pubblico toscane andranno in porto in tempi brevi.
Ogni azienda, infatti, porta firmerà con Autolinee Toscane un contratto diverso, seguendo iter e trattative separate dalle altre compagnie di trasporto; da qui la complessità dell’intera operazione ed il rischio di eventuali slittamenti in avanti della nuova gestione. La Regione, è verosimile, attenderà il mese di agosto per indicare una data, in attesa che i contratti siano firmati con le società di trasporto sparse in tutta la Toscana. Ad ogni modo, è praticamente sicuro che il trasporto dei ragazzi a settembre, col ritorno a scuola, verrà gestito, per l’ultimo anno, da Copit. L’azienda pistoiese attende indicazioni dal governo e dalla Regione Toscana per capire come dovrà strutturare il servizio nel mese di settembre.
"Basta che ci dicano le capacità massime consentite ed eventuali accorgimenti anti-contagio e ci faremo trovare pronti – afferma Kevin Sichi, direttore del servizio bus Copit –. Per il momento non abbiamo indicazioni di sorta, ma come abbiamo garantito il servizio l’anno scorso, allo stesso modo faremo quest’anno".
In settimana è in programma un incontro tra Copit, presidi della provincia e prefetto per fare il punto della situazione ma l’impressione è che per saperne di più bisognerà attendere la seconda parte del mese.
"Anche l’anno scorso – ricorda Sichi – le linee guida dal governo sulla capienza a bordo dei bus arrivarono verso fine agosto. E’ possibile che anche quest’anno vada così". La Regione Toscana dovrà anche decidere sul finanziamento, o meno, delle corse scolastiche extra viste nel 2020, che riuscirono ad assorbire in buona parte l’utenza dopo la decisione di tenere i bus con capienza ridotta al 50%. "Anche su questo non abbiamo ricevuto indicazioni – conclude Sichi –. Ci auguriamo di ricevere presto tutte le risposte necessarie per organizzare al meglio il servizio".
Francesco Storai