ANDREA NANNINI
Cronaca

Conservazione delle foreste: "E’ fondamentale avviare un percorso di partecipazione"

Fratoni e Martini (Pd) firmano la mozione in consiglio regionale

Fratoni e Martini (Pd) firmano la mozione in consiglio regionale

Fratoni e Martini (Pd) firmano la mozione in consiglio regionale

A proposito della gestione della foreste, tema attuale anche per il nostro territorio e alla luce della procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea si parla anche oggi del processo di revisione delle misure di conservazione per i siti Natura 2000, attualmente in corso presso la giunta regionale e sarà all’attenzione del consiglio grazie a una mozione presentata dal gruppo Pd, primi firmatari i consiglieri Federica Fratoni e Marco Martini. "In questi giorni – spiegano Fratoni e Martini – registriamo le prese di posizione di diversi soggetti, dall’Anci Toscana alle categorie agroforestali, dalla Legacoop a Legambiente, che pongono con forza il problema dell’impatto che la nuova regolamentazione potrebbe avere sulla gestione forestale e sulla vitalità socio-economica dei territori montani. Sono preoccupazioni che, pur nel delicato equilibrio che la Regione dovrà mantenere in presenza di una procedura d’infrazione Ue, ci sentiamo di condividere perché riguardano aspetti importanti che sono già stati al centro della nostra iniziativa in Consiglio regionale più volte. Senza voler entrare nel merito di un regolamento che ancora non è arrivato ufficialmente nelle competenti commissioni, vogliamo sottolineare che l’avvio di un processo partecipativo che coinvolga attivamente tutti i portatori d’interesse nella definizione delle misure di conservazione è stato già intrapreso dalla giunta. Dopo alluvioni e frane degli ultimi anni, è necessario ribadire che l’abbandono o una severa riduzione delle pratiche di selvicoltura tradizionali non porta benefici all’ambiente ma l’esatto contrario, soprattutto per il rischio idrogeologico". Nel dettaglio – come si legge nella nota – la mozione impegna la giunta regionale ad assicurare che gli interventi per l’adeguamento alla direttiva Habitat, nel quadro della procedura di infrazione 2015/2163, siano improntati a criteri di proporzionalità, sostenibilità e coerenza territoriale, evitando soluzioni indifferenziate. Quindi a rafforzare e rendere strutturale il confronto partecipativo con le Unioni di Comuni, i Comuni, con le organizzazioni forestali e con gli altri soggetti interessati per condividere modalità e contenuti delle misure di conservazione e garantire l’effettiva attuabilità degli strumenti previsti. Impegna infine la giunta: "A prevedere che le nuove regolamentazioni valorizzino le pratiche selvicolturali sostenibili e il ruolo attivo delle comunità locali nella gestione del territorio, riconoscendo la multifunzionalità del patrimonio forestale regionale quale risorsa da tutelare anche attraverso un presidio umano consapevole e qualificato".

A.N.