REDAZIONE PISTOIA

Comunità energetica rinnovabile a Pistoia. È stato firmato l’atto costitutivo

Ha sancito la nascita della fondazione di partecipazione “Cer Pistoia 1”. Insediato il consiglio di amministrazione

Nella foto scattata ieri mattina in Sala Maggiore, tutti i protagonisti della costituzione della prima Comunità Energetica Rinnovabile d’area vasta della provincia di Pistoia

Nella foto scattata ieri mattina in Sala Maggiore, tutti i protagonisti della costituzione della prima Comunità Energetica Rinnovabile d’area vasta della provincia di Pistoia

Pistoia, 6 agosto 2025 – «Siamo soddisfatti perché la costituzione di questa comunità è stata difficilissima. Si tratta di una materia complessa, che ha visto le normative cambiare costantemente». Il sindaco Alessandro Tomasi ha così introdotto la nascita della Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) d’area vasta del territorio pistoiese composta dai Comuni di Pistoia, San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano, Massa e Cozzile e Sambuca, oltre alla Provincia di Pistoia e a Cna Toscana Centro.

Il 10 luglio scorso è stato firmato l’atto costitutivo, sancendo la nascita della fondazione di partecipazione «Cer Pistoia 1», seguito dall’insediamento del consiglio di amministrazione composto dai rappresentanti dei sette soci fondatori. Cer Pistoia 1, al pari delle comunità energetiche che stanno sorgendo in tutta Italia, mira a divenire un modello di produzione e condivisione dell’energia in cui cittadini, enti e imprese possono collaborare per generare e consumare localmente energia rinnovabile, riducendo costi e impatto ambientale.

I componenti della Cer puntano insomma a soddisfare i rispettivi fabbisogni energetici condividendo l’energia prodotta dai rispettivi impianti, riducendo o eliminando la quota di energia acquistata da fonti esterne. A illustrare il progetto sono stati, ieri mattina in Sala Grandonio oltre a Tomasi, il presidente della Provincia Luca Marmo, il presidente della Fondazione Caript Luca Gori, il presidente della Fondazione di partecipazione «Cer Pistoia 1» Mirko Bianconi, il presidente di Cna Toscana Centro Emiliano Melani, il direttore generale di Spes Enrico Ciullo, il sindaco di Massa e Cozzile Marzia Niccoli, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Abetone Cutigliano Lorenzo Ferrari, il sindaco del Comune di Sambuca Pistoiese Marco Breschi.

L’iniziativa, spiegano i promotori, nasce dalla consapevolezza che la provincia pistoiese presenti ancora una dipendenza energetica esterna: a fronte di un consumo annuo di circa 1.099 GWh, la produzione locale copre solo il 16% del fabbisogno. Le due cabine primarie pilota, che si trovano a Pistoia e a San Marcello Piteglio, vedranno quindi la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici comunali (ossia un impianto di proprietà della Cer da 115 kW costruito sul tetto della scuola secondaria Fucini di San Marcello Piteglio e un impianto di proprietà del Comune di Pistoia da 200 kW realizzato sulla superficie del cantiere comunale) per una potenza complessiva di 315 kWp, con una produzione attesa di oltre 364.000 kWh l’anno.

La scelta di costituire una fondazione risponde alla necessità di una struttura giuridica stabile, senza scopo di lucro, flessibile e aperta a nuovi soggetti pubblici e privati che vorranno aderire. Ed è su quest’ultimo punto, ovvero l’importanza di allargare la rete dei partecipanti, che ha posto l’accento Marmo. «Si è concluso così un percorso di studio e confronto durato oltre due anni, promosso e coordinato dalla Provincia di Pistoia e dalla Fondazione Caript, con il supporto del Comune di Pistoia – ha detto - si apre una nuova fase operativa per un progetto finalizzato alla produzione e condivisione di energia rinnovabile, con l’obiettivo di promuovere un modello partecipato e sostenibile di gestione dell’energia. E ci auguriamo che a breve possa crescere il numero degli aderenti alla comunità energetica».