"Commissione urgente sull'inceneritore di Agliana: le prese di posizione"

Tre capigruppo di opposizione chiedono la convocazione urgente della commissione ambiente per prendere decisioni importanti sul futuro dell'inceneritore di Montale, con tre ipotesi emerse, due delle quali prevedono l'ammodernamento.

"Ora Commissione urgente per l’inceneritore"

"Ora Commissione urgente per l’inceneritore"

"Si convochi con urgenza la commissione ambiente". Lo chiedono tre capigruppo di opposizione: Alberto Guercini (Agliana in comune), Massimo Bartoli M5s), Massimo Vannuccini (Pd-Agliana insieme) dopo le tre ipotesi emerse sul futuro dell’inceneritore di Montale, di cui due con previsione di ammodernamento. "Nei prossimi mesi – affermano – dovranno essere prese decisioni importanti, soprattutto in merito al futuro dell’inceneritore e riteniamo necessaria e urgente la convocazione della commissione ambiente, visto che, come consiglieri comunali, non siamo a conoscenza di sviluppi sul futuro dell’impianto, mentre il sindaco di Montale, nell’ultimo consiglio, ha presentato i tre piani arrivati a Cis". Guercini attacca: "Nonostante l’amministrazione aglianese sia stata salvata dal consigliere Nerozzi, imponendo un cambio della politica ambientale, in realtà non c’è nessun interesse nell’affrontare la questione. Come consiglieri non siamo stati aggiornati nonostante le numerose richieste. La commissione urgente è per chiedere spiegazioni sui tre progetti presentati, anche se due sono nuovi progetti di facciata, visto che si parla ancora di bruciare rifiuti e il nostro gruppo su questo è fortemente contrario".

Bartoli aggiunge: "Non si tratta di riconversione ma di revamping dell’attuale impianto. La peggiore ipotesi, quella che più mi faceva paura, si sta avverando. In termini ambientali è come avere una bomba pronta a esplodere, che comunque rilascia inquinanti goccia a goccia su un territorio già seriamente compromesso, senza contare che l’indagine epidemiologica non è conclusa e, per come è andata, sarebbe da rifare totalmente. Aspettiamo chiarimenti dalla commissione. Ad oggi, da quanto apprendo dalla stampa, si sta palesando il peggio". E Vannuccini: "Attendiamo di vedere le proposte e capire. Resta il dato che ad Agliana non si parla di ambiente, scopriamo le cose dai consigli di Montale o dai giornali". Sempre dall’opposizione, Silvio Buono (Agliana civica), osserva: "Negli anni è stata più volte palesata l’intenzione di chiudere il termovalorizzatore senza avere progetti definitivi e soprattutto senza mai avere una voce unica tra i Comuni interessati. Tutto ciò ha portato Agliana civica a non credere a questa eventualità. La possibile riconversione dell’impianto a tecnologie più moderne con basso impatto ambientale è quella più plausibile, che permetterebbe di produrre emissioni ridotte e meno inquinanti e al tempo stesso produrre energia, il tutto a beneficio della salute pubblica delle persone che vivono nelle città limitrofe al termovalizzatore. Cosa da non sottovalutare è la bonifica dell’area che crediamo debba essere effettuata come primo passo. Riteniamo, inoltre, che anche ad Agliana debbano essere riconosciuti i benefici economici dovuti alla presenza dell’impianto, situato al confine del nostro territorio".

Piera Salvi