Cinque milioni di investimenti. Strategia per tornare protagonisti

Presentato il piano che vede affiancati pubblico e privati per sostenere le aree rurali e montane. La presidente Lauri: "La scommessa che la Regione sta facendo sui Gal è giustificata dalle ricadute".

Cinque milioni di investimenti. Strategia per tornare protagonisti

Cinque milioni di investimenti. Strategia per tornare protagonisti

E’ stata presentata a Borgo a Mozzano la nuova strategia Leader 2023-27 del Gal MontagnAppennino, che prevede oltre 5 milioni di euro di investimenti misto pubblico-privati per le aree rurali e montane. Il primo intervento è stato quello della vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi: "Le zone rurali sono fondamentali. La Toscana va tenuta insieme, questo vuol dire investire sui servizi per le popolazioni. Noi, con la nuova programmazione, stiamo facendo questo. Abbiamo chiesto ai Gal di fare progettazione dal basso, e grazie anche all’aiuto dell’Anci hanno svolto un grande lavoro. I primi risultati premiano questa scelta, i progetti di riqualificazione delle comunità sono l’esempio perfetto di quello che è stato possibile fare. I Gal possono diventare protagonisti anche nella gestione dei fondi delle aree interne". A seguire è intervenuto il direttore del Gal, Stefano Stranieri: "Abbiamo messo a terra 10 bandi, accolto 510 domande in particolare, per i progetti di comunità sono state 9 le candidature finanziate per 74 partner diretti e 80 indiretti, progetti che hanno riguardato servizi, beni, spazi collettivi, sistemi locali del cibo e filiere agroalimentari". Con questo lavoro il Gal ha portato fondi, solo nell’ultimo esercizio, a privati ed enti di 34 comuni sparsi su tre province. Nel progetto annunciato a Borgo a Mozzano si è parlato di una previsione di oltre 1,6 milioni di azione ordinaria per start up non agricole, investimenti produttivi non agricoli in aree rurali e sostegno ad azioni pilota dell’innovazione, oltre ad azioni specifiche per oltre 3,5 milioni per lo sviluppo socio economico delle zone rurali, progetti di comunità e smart villages.

"La scommessa che la Regione sta facendo sui Gal è giustificata dalle ricadute dei progetti sul territorio – ha commentato la presidente del Gal, Marina Lauri – abbiamo fatto tantissimi incontri sui territori, abbiamo trovato voglia di essere protagonisti del rilancio dei territori, abbiamo studiato una strategia che fosse cucita addosso alle richieste che abbiamo avuto. Questo che parte oggi è un nuovo metodo incentrato sulla concertazione, sull’integrazione tra pubblico e privato, la comunità diventa così protagonista. L’investimento diventa così l’azione corale di rilancio dei territori più svantaggiati per garantire la qualità della vita che meritano per la bellezza e le risorse che hanno a disposizione".

Andrea Nannini