Chiti e Prodi a confronto. Dialogo aperto sul futuro della sinistra e dell’Italia

L’appuntamento è per domani sera alla Casa del popolo di Spazzavento. L’occasione sarà la presentazione dell’ultimo libro dell’ex ministro.

La sinistra e la sua identità. Ma non solo. Perché al centro del dibattitoci saranno i temi del lavoro, della democrazia e della pace, temi di stretta attualità e di immenso valore. Ne parleranno l’ex presidente del consiglio Romano Prodi e Vannino Chiti insieme alla caporedattrice centrale de La Nazione Cristina Privitera in un incontro che si terrà domani, lunedì 9 ottobre, alle ore 21 alla Casa del popolo di Spazzavento in occasione della presentazione del libro di Vannino Chiti “Dare un’anima alla Sinistra“. Il dibattito si concentrerà proprio sul confronto tra i due protagonisti di primo piano della storia recente del centrosinistra e dell’Italia.

Prodi e Chiti, hanno, infatti avuto in comune anche la collaborazione in uno stesso governo, quello presieduto da Prodi dal 2006 al 2008, in cui Vannino Chiti era ministro per le riforme istituzionali e i rapporti con il Parlamento. In questa opera in particolar modo Vannino Chiti cerca, con forza, di stimolare la sinistra verso un "cambiamento profondo" nella sinistra indicato nel sottotitolo del suo libro e proprio Prodi, fondatore dell’alleanaza Dell’Ulivo e vincitore per due volte sul centrodestra, può rafforzare e stimolare questa posizione necessaria anche a Pistoia dove il centrodestra si è già guadagnato il secondo mandato e punta ad occupare lo scranno più importante della Regione.

Il volume di Chiti, apresentato già diverse volte nel territorio ha stimolato il dibattito nel centrosinistra pistoiese ma anche e soprattutto tra gli ex elettori del Pd. Tre i temi cruciali, dicevamo, ci sono appunto il nodo occupazione, la democrazia e la pace. Sul lavoro la strada tracciata da Chiti per la sinistra è "recuperare la capacità di rappresentare l’area sociale di riferimento, cioè innanzitutto i lavoratori, perché non è vero che la classe operaia non esiste più) per rivendicare la dignità del lavoro e lavorare contro la disuguaglianza con "un nuovo compromesso col capitalismo".

Sulla democrazia l’ex ministro esamina i fattori della sua crisi attuale e indica per la sinistra, "oltre alla difesa dei valori dell’antifascismo, lo scopo di una democrazia sovranazionale e globale che punti sull’Europa e su una riforma del consiglio di sicurezza dell’Onu in modo da riequilibrare il rapporto tra i poteri economici che impongono le loro decisioni a livello mondiale e invece i poteri politici ancora confinati ai confini nazionali". Infine,il capitolo guerra in Ucraina. Su questo Chti critica un’Europa "appendice della Nato" . "Non c’è sinistra – lo spunto di riflessione – senza la rivendicazione della pace e della proibizione delle armi nucleari in vista di un nuovo umanesimo dell’uguaglianza e della dignità della persona". Insomma un dibattito e confronto attuale, quello in programma per domani sera, che non mancherà di creare spazi a riflessioni politiche che il Pd, e la sinistra tutta a Pistoia, ha già iniziato a portare avanti dopo l’ultima sconfitta politica.

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