GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

"C’è il medico: la mobilitazione ha prodotto un primo risultato"

"Il problema del medico di base di Masotti ha avuto finalmente una prima risposta, e siamo contenti che la mobilitazione...

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi sottolinea l’importanza della mobilitazione in questa vicenda

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi sottolinea l’importanza della mobilitazione in questa vicenda

"Il problema del medico di base di Masotti ha avuto finalmente una prima risposta, e siamo contenti che la mobilitazione dei cittadini sul tema, a cui si è aggiunta la nostra attività politica, abbia prodotto un primo risultato". Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, sull’arrivo del dottor Tito Rastelli che a partire dal prossimo 4 agosto prenderà il posto del collega Francesco Colombo come medico di base a Masotti. L’incarico avrà durata annuale e l’Asl bandirà, con tutta probabilità, un nuovo bando per un secondo medico da affiancargli (considerando la rinuncia in extremis di un candidato). I sit in organizzati dai residenti nei mesi scorsi (a uno dei quali ha preso parte anche lo stesso Capecchi, confrontandosi con i cittadini) mirano a sollecitare interventi strutturali, per mettere i medici nelle migliori condizioni possibili in cui lavorare e scongiurare il rischio di uno svuotamento dei servizi del distretto. Le opposizioni e alcuni residenti avevano chiesto all’amministrazione comunale di intervenire nei limiti della propria competenza, predisponendo a esempio un servizio di segreteria a supporto del dottore. E il consigliere regionale di FdI ha invitato una volta di più tutte le parti coinvolte a continuare a lavorare in sinergia, secondo le rispettive competenze. "La situazione si era complicata ulteriormente dopo che un primo bando emesso dall’Asl era andato deserto, salvo poi trovare risposta dal dottor Tito Rastelli. Avendo seguito questa vicenda dall’inizio e in ogni sua fase, mi auguro ora che la Asl prosegua nel proprio lavoro e l’amministrazione comunale investa nel progetto di un nuovo ambulatorio, più ampio e funzionale, lavorando per una sistemazione definitiva, con la collaborazione di tutti – ha concluso Capecchi – Contestualmente confermo la necessità di una programmazione a lungo periodo che faccia uscire dall’emergenza continua e assicuri una copertura assistenziale sanitaria adeguata anche alla popolazione toscana".

Giovanni Fiorentino