Casa svaligiata dai ladri. Le vittime erano a cena

La famiglia stava festeggiando il compleanno della figlia in un ristorante che si trova a pochi metri dall’abitazione, nella piazza centrale del paese.

Furto in un’abitazione nella piazza centrale di Montale, venerdì sera, mentre la famiglia era a cena in un vicino ristorante per festeggiare il compleanno di uno dei figli. Un’assenza brevissima, un’ora circa, è bastata per ritrovare la casa messa a soqquadro e rendersi conto delle cose mancanti, monili, gioielli, oggetti di notevole valore affettivo, testimonianze di una storia familiare brutalmente strappata. I ladri sono entrati dalla porta sul retro, che dà sul giardino, forzando la cancellata in metallo e la porta a vetri. Anche se in breve tempo hanno girato tutta la casa, dal piano terra alla mansarda. Non c’è cassetto che non abbiano tirato fuori e rovesciato, non c’è sportello e anta di armadio che non abbiano spalancato. Hanno rovistato ovunque e cercato dappertutto, anche tra i vestiti e la biancheria intima.

La famiglia ha lasciato l’abitazione, che si affaccia sulla piazza Matteotti di Montale, dal lato opposto a quello della chiesa parrocchiale, poco prima delle 21. Sono andati a piedi al ristorante il Cochino, che dista poche decine di metri. Una serata serena e gioiosa perché c’era da celebrare il 25esimo anno della figlia Emma. Probabilmente i ladri erano già appostati e pronti ad agire appena la famiglia si fosse allontanata. E’ presumibile che il colpo sia stato preceduto da appostamenti e sopralluoghi. Al ritorno a casa la scioccante scoperta della casa violata, un trauma che sarà difficile superare. La chiamata ai Carabinieri, l’arrivo delle pattuglie del Comando di Montale, che hanno effettuato i rilievi del caso e dato inizio alle indagini per rintracciare gli autori del furto. La piazza di Montale è dotata di un impianto di video-sorveglianza che potrebbe essere utile agli investigatori. Per la famiglia vittima del furto è stata una brutta nottata. Al mattino la giovane Emma ha rivolto un appello sui social: "Vi chiedo la gentilezza di aiutarci nella ricerca di queste persone, se qualcuno nelle vicinanze ha telecamere o ha visto qualcosa, abbiamo bisogno del vostro aiuto per fermare questo schifo". Anche il giorno dopo il furto non è facile: c’è da stilare l’elenco delle cose mancanti da trasmettere agli inquirenti, c’è da mettere a posto la casa, da lavare e sistemare tutti gli abiti toccati da mani sconosciute e da far riparare gli infissi rovinati. E poi ci sono gli strascichi psicologici da gestire. Sui social è scattata un’ampia espressione di solidarietà. Ha destato impressione il fatto che il furto sia avvenuto nella piazza centrale. "Non più di tre mesi fa ho subito la stessa cosa" scrive una residente. "A me è capitato due volte in un anno e mezzo – scrive un’altra – eppure abito di fronte al palazzo comunale".

Giacomo Bini