Carnevale, tutti in gara. Sfilano i carri dei borghi. Voto a costumi e musica

La festa è attesa per domenica undici febbraio nella piazza di San Marcello. La novità: c’è anche Ponte Sestaione. Attenzione a originalità e coreografia.

Carnevale della Montagna, ormai si contano le ore che mancano all’11 febbraio, quando la sfilata dei carri tornerà ad essere protagonista. L’appuntamento è nella piazza di San Marcello Piteglio con lo spettacolo degli 11 carri paesani organizzato dal Comitato parrocchiale per le feste. "L’evento, -scrive Confcommercio Pistoia e Prato - ad ingresso gratuito, è organizzato dal Comitato parrocchiale per le feste di San Marcello. Una vera e propria sfida, quella in programma, che vedrà i carri - votati da una giuria dedicata - attrarre come ogni anno centinaia di visitatori, tra famiglie, gruppi e singoli. L’iniziativa incontra il plauso di Confcommercio Pistoia e Prato, per la sua capacità di generare un momento di vitalità assicurata nei confronti del tessuto economico locale. I paesi che parteciperanno a questa edizione (la quinta in ordine di tempo) – continua la nota dell’associazione dei commercianti - sono Pian degli Ontani, Ponte Petri/Campo Tizzoro, Spignana, San Marcello, Ponte Sestaione, Maresca, Pian del Meo, Mammiano, Cutigliano, Bardalone e Gavinana. La giornata inizierà alle 13,30 con la sfilata della banda musicale, seguita dalle esibizioni delle scuole di ballo, dei gruppi mascherati e delle associazioni di volontariato della Montagna". Entusiasmo e responsabilità si sommano nella voce di Pierfranceso Magni, coordinatore della manifestazione organizzata dal Comitato parrocchiale, il cui responsabile è il parroco, don Maximilian Baldi.

"L’organizzazione dell’evento è estremamente faticosa ma l’entusiasmo ci dà l’energia necessaria e anche di più. Dalla prima edizione, quella del 2008, il Carnevale della Montagna è diventato un momento di aggregazione e divertimento, nel Comitato ci sono persone di culture e sensibilità diverse, gente che ama la Montagna, si comporta bene e ha voglia di fare. L’evento, come lo aveva pensato a suo tempo don Cipriano, è un catalizzatore che riunisce persone in una forma di associazionismo diversa dalle altre".

Da quest’anno la manifestazione è soggetta al controllo della commissione di pubblico spettacolo, quindi da una parte ancora maggior attenzione dedicata alla sicurezza, mentre dall’altra gli inevitabili lacci della burocrazia ma, il meccanismo ben rodato dall’esperienza degli anni scorsi non avrà problemi di funzionamento. La partenza dei carri è prevista per le 15, accogliendo oltre ai partecipanti "storici" il nuovo arrivo di Ponte Sestaione, in gara per la prima volta. Tra le novità introdotte ci sarà un applausometro, che sarà chiamato in causa per tutta la manifestazione e consentirà anche di assegnare un premio speciale, infine alla giuria il compito di attribuire i premi: ai costumi, la struttura, la colonna sonora utilizzata, l’originalità e la simpatia della coreografia. Ai campioni uscenti di Maresca l’onere di difendere il trofeo, mentre le reciproche beffe sono già iniziate.

Andrea Nannini