Campo Caramelli, seconda fase Nuovi spogliatoi e lavanderia

Approvati il progetto esecutivo per 400mila euro e una variante per l’uso di altri materiali . Il locale sarà demolito e ricostruito senza barriere, con nuovi servizi: magazzino e infermeria.

Da un lato è stato approvato il progetto esecutivo per la seconda fase dei lavori, con qualche modifica. Dall’altro è stata approvata una variante in corso d’opera, per superare il potenziale scoglio rappresentato da: "Una diversa tipologia dei materiali che, vista la situazione attuale, hanno tempi lunghissimi di consegna". Sono gli ultimissimi sviluppi (di pochi giorni fa) del cantiere legato all’impianto sportivo Caramelli di Vignole (foto da Facebook), che sta procedendo da quasi due anni. L’intervento consiste, com’è noto, nella completa demolizione del locale che accoglieva gli spogliatoi e nella realizzazione di un nuovo immobile con nuovi servizi più adeguati alle necessità delle società sportive. Il nuovo plesso dovrebbe ospitare anche alcuni spazi accessori a servizio del campo da calcio, come magazzino, lavanderia e infermeria e i nuovi locali stanno sorgendo nella parte più vicino al parcheggio di via Palandra, che nelle intenzioni del Comune dovrebbe garantire una migliore dislocazione degli spazi. La nuova struttura sarà realizzata senza barriere architettoniche e ospiterà anche un servizio igienico per disabili. L’operazione (che prevede un quadro economico di 400mila euro), dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, almeno secondo la determina pubblicata proprio lo scorso martedì e legata alla variante. Si tratta, in quest’ultimo caso, di un atto che si è reso prioritario alla luce di alcune criticità emerse nel reperimento di alcuni materiali da costruzione, che hanno quindi suggerito alcune lievi modifiche al progetto iniziale. Si parla di un incremento di spesa di circa 10mila euro, che rientra comunque nel quadro. Contestualmente, è arrivata l’approvazione del progetto che disciplina la seconda parte dell’opera: un piano integrato con l’inserimento di un nuovo tratto di recinzione, in origine prevista per la terza fase. E che, dovrebbe nelle intenzioni del Comune, consentire un utilizzo più immediato dei nuovi locali.

G.F.