REDAZIONE PISTOIA

Caldo, è record per la provincia Un giorno che passerà alla storia

I quaranta gradi raggiunti in città e Piana, addirittura superati a Monsummano e Castelmartini. Ieri il primato a livello regionale: ora grande attesa per l’arrivo del fresco tra domenica e lunedì.

Nella giornata di ieri la provincia di Pistoia è risultata essere la più calda di tutta la Toscana. I quaranta gradi sono stati raggiunti, tra le 14 e le 17, in numerose località di pianura. In alcuni casi si è andati anche oltre: Monsummano ha fatto registrare i 41 gradi, Castelmartini (frazione di Larciano) ben 42,5 gradi centigradi, record assoluto. Non è andata meglio nella zona di Pistoia: la stazione meteorologica di Santomato, posta a 125 metri sul livello del mare, ha toccato i 42 gradi. Agliana, invece, si è fermata a 39,6. Nel centro città del capoluogo, invece, 40 gradi tondi. Come da previsioni, insomma, quella di ieri è stata la giornata più caldo dell’anno. Nonostante il picco alle spalle, la discesa verso valori termici meno soffocanti sarà estremamente lenta. Nella giornata di oggi, infatti, è possibile che alcune stazioni meteorologiche di pianura raggiungano ancora valori vicini ai 40 gradi, difficilmente oltre (a differenza di ieri). Venerdì ancora cielo sereno e caldo, ma temperature massime che non dovrebbero superare i 38 gradi, seppur con un aumento dell’umidità e dell’afa. Sabato la discesa si attesterà sui 35 gradi durante il pomeriggio, anche se rimarremo a circa cinque gradi in più delle medie del periodo. A quel punto però, dopo tanto malessere, saremo a poche ore dalla fine del grande caldo.

Tra domenica e lunedì è previsto l’arrivo di un fronte atlantico che andrà letteralmente ad abbattere le temperature. La perturbazione dovrebbe essere accompagnata da piogge e temporali ma, da questo punto di vista, i bollettini meteorologici ancora non hanno chiaro quantità e distribuzione delle piogge sul nostro territorio. Quel che sembra ormai appurato (e non è poco!) è il forte calo delle temperature da domenica e soprattutto da lunedì. Prima di allora, però, ci aspettano almeno altri tre, se non quattro, pomeriggi infuocati, dopo altrettanti vissuti con temperature da record. Per questo occorre rinnovare l’appello ad evitare, quando possibile, di uscire al sole tra le 12 e le 18 almeno. Nonostante il picco del caldo possa dirsi raggiunto, occorre non abbassare la guardia. Anzi: come anticipato, a partire da domani, tornerà un po’ di afa, dopo giorni di clima torrido. Per questo scompensi e colpi di calore rimarranno in agguato. È bene, dunque, ricordare le regole di base da attuare quando si è vittime di un colpo di calore. Occorre chiamare al più presto il 118, spostarsi o farsi spostare in un luogo più fresco e asciutto e chiedere dei panni freddi e inumiditi da mettere a contatto con la pelle. Accortezze che, fortunatamente, non saranno più necessarie dalla prossima settimana, quando il clima tornerà fresco e gradevole.

Francesco Storai