REDAZIONE PISTOIA

"Cacciato dalla giunta comunale senza motivazioni né confronto"

Marco Chelucci, ex vicesindaco, commenta con amarezza il suo allontanamento. "Nessuna considerazione degli aspetti umani"

Scintille al Comune di Marliana, dopo i cambiamenti apportati nella giunta dal sindaco Marco Traversari. A uscire di scena è stato il vicesindaco Marco Chelucci. "Già da alcuni mesi – scrive quest’ultimo – le acque in cui naviga l’amministrazione comunale sono particolarmente agitate e in una situazione non semplice, anche causata dalla pandemia, un buon capitano avrebbe dovuto stringere ancora di più i rapporti con il suo equipaggio; invece il sindaco Traversari ha ben pensato di revocare le deleghe al sottoscritto, vicesindaco e assessore all’urbanistica, secondo in ordine di preferenze alle elezioni del 2017, senza alcuna motivazione né confronto. Non è una novità: il suo modus operandi è sempre stato questo, viste le precedenti e contestuali revoche di deleghe agli assessori all’istruzione Mirta Bugossi e ai lavori pubblici Roberto Baldecchi".

"Nella consapevolezza che le predette nomine si basano anche su un rapporto fiduciario – continua Chelucci – non posso non rilevare con grande rammarico un evidente distacco, se non disprezzo, verso le persone che hanno prestato comunque il loro servizio alla comunità, da cui per altro sono stati eletti, tanto che Bugossi, a seguito della revoca dell’incarico, si è dimessa anche da consigliere comunale. Più volte ho chiesto al sindaco Traversari un incontro chiarificatore, sia per dirimere eventuali incomprensioni personali, sia e soprattutto per ristabilire l’armonia e la collegialità necessarie nell’attività politica della Giunta. Nonostante mi sia stato comunicato personalmente dal sindaco di presentare formale richiesta scritta alla sua segreteria, cosa che ho diligentemente fatto, non ho a oggi ricevuto alcuna risposta. L’oggettiva impossibilità di partecipare in modo costruttivo, come la materia e la posizione richiedevano, alla discussione propedeutica alla stesura del bilancio di previsione, hanno quindi giustificato il mio voto di astensione nel consiglio comunale del 29 marzo, assieme al consigliere di maggioranza Roberto Baldecchi".

"I rapporti personali, oltre che in via formale – scrive ancora Chelucci – sono abituato a gestirli sempre anche attraverso le vie brevi. Tuttavia nemmeno una telefonata mi è stata rivolta per anticipare il provvedimento di revoca che mi ha da poco investito, oltre ad avermi rimosso in modo coreano dalla chat del gruppo di maggioranza. Ritengo che la mancata trasparenza e la scarsa se non assente considerazione del rapporto umano siano elementi contrari alla gestione della cosa pubblica, soprattutto da chi deve rappresentare tutta la cittadinanza, senza esclusione di ideali e senza compromissioni di ideologie. A dimostrazione che se di problemi si trattava, questi erano solo personali verso il sottoscritto, c’è la scelta del sindaco di restituire le deleghe ai lavori pubblici a chi, come me, si è astenuto alla votazione sul bilancio ed era già stato rimosso dallo stesso assessorato pochi mesi fa. Per questo faccio tanti in bocca al lupo al vicesindaco Rubens Costenaro, fresco di nomina e al rinnovato assessore Roberto Baldecchi. Da consigliere di maggioranza spero di avere presto occasione di confrontarmi con loro".