
automedica
Pistoia, 30 novembre 2016 - «E poi ci sono delle notizie che ti annichiliscono. Non riposi bene solo al pensiero di quei genitori e di quella piccola creatura. Pensi e ripensi come sia possibile. Non trovi la risposta ma solo un grande senso di dolore. Anche questo fa parte dell'essere genitore». Questo è solo uno delle decine e decine di commenti che da due giorni affollano le bacheche di Facebook. «Ciao piccolo angelo!». «Il mio pensiero va a voi, a lei...solo e soltanto il mio umile pensiero». «È difficile immaginare quanto sia forte e straziante il dolore per l’assenza della vostra piccola. In questo momento ognuno di noi vi pensa, con il cuore, per darvi tanta forza e vicinanza».
Un fiume di manifestazioni di affetto con cui tante persone della montagna, compaesani o conoscenti, hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla giovane coppia di Bardalone che nella notte fra domenica e lunedì ha perso la sua bambina, morta ad appena tre mesi di vita, mentre dormiva nella camera dei genitori assieme al gemellino. Un caso di morte in culla forse riconducibile a Sids, ovvero al decesso improvviso e assolutamente inaspettato di lattanti apparentemente sani nel primo anno di vita. Ma solo l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore della Repubblica di Pistoia, come previsto dal protocollo regionale, saprà dare nei prossimi giorni una risposta definitiva.
I casi sospetti di Sids in Toscana vengono infatti segnalati all’ospedale pediatrico Meyer. I corpicini dei lattanti vengono poi portati a Careggi per una minuziosa autopsia, svolta da una equipe di anatomopatologi specializzati in questo specifico ambito. Ma tutte queste domande, familiari e compaesani della coppia colpita dal tragico lutto, non se le pongono. Vogliono solo stringersi intorno a quei genitori, che nel figlioletto rimasto troveranno l’appiglio più grande per farsi forza. «Sei volata in cielo troppo presto, adesso sei un piccolo angelo. Proteggi i tuoi genitori da lassù».