
Betti conquista il terzo mandato. Sfida dura, la svolta con Tobbiana
Ferdinando Betti, candidato del centrosinistra, è stato eletto sindaco per il terzo mandato con una percentuale del 39 per cento e 2141 voti, 7 punti e 356 voti sopra il 32,52 per cento del candidato del centrodestra Lorenzo Bandinelli e circa 11 punti sopra il terzo candidato Sandro Nincheri della lista civica Montale Rinasce. Delle tre vittorie consecutive di Betti questa è stata quella meno netta a testimonianza di una competizione elettorale serrata fra i tre candidati. Nel 2014 Ferdinando Betti aveva vinto col 62,49% e 3740 voti, nel 2019 con il 56,91 per cento e 3268 voti. Stavolta il sindaco uscente ha prevalso con un distacco di 256 voti sul candidato del centrodestra Bandinelli. Come nelle precedenti elezioni del 2019 il voto delle europee, dove il complesso dei partiti del centrodestra era in vantaggio, è stato ribaltato da quello delle comunali dove il centrosinistra ha effettuato il sorpasso recuperando circa 650 voti. Il centrodestra, vale a dire Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc, cioè i partiti che hanno sostenuto Bandinelli, resta all’opposizione e non riesce a ripetere l’exploit che realizzò nel 2009 il sindaco David Scatragli, l’unico finora nel dopoguerra a condurre il centrodestra al governo del Comune con un successo elettorale di soli 38 voti. Stavolta la vittoria di Betti si è delineata sin dallo spoglio delle prime sezioni elettorali, quelle della frazione di Stazione, dove la lista di centrosinistra "Montale concreta" ha prevalso su quella del centrodestra per 323 voti su 302 malgrado fosse la zona dove le liste concorrenti di Betti si potevano attendere l’espressione di un maggiore consenso dovuto al malcontento per l’alluvione e per la presenza dell’inceneritore. Via via che arrivavano i dati dalle sezioni elettorali il vantaggio di Betti si estendeva sempre più dai 63 voti delle prime tre sezioni fino ai 111 quando erano state scrutinati 6 sezioni su 10. Il colpo decisivo è arrivato come previsto dal risultato di Tobbiana, il paese dove il sindaco è nato e risiede, e dove ha ottenuto il 52 per cento con 286 voti contro i 120 di Bandinelli, che ha prevalso solo in due sezioni su 10. Il centrodestra ha conseguito in queste elezioni comunali 1.785, un numero assoluto di voti simile a quello conseguito anche nelle due elezioni precedenti, rispettivamente 1.757 nel 2019 e 1.720 nel 2014. Va però considerato, nel confronto tra le diverse tornate elettorali comunali, la riduzione della percentuale dei votanti che era stata di quasi il 73 per cento nel 2014 e del 69 per cento nel 2019 mentre stavolta si è attestata sul 65,77 per cento. Va segnalato che la lista civica Montale Rinasce guidata da Sandro Nincheri ha ottenuto il massimo risultato mai raggiunto nel Comune di Montale da una terza lista, cioè né di centrosinistra né di centrodestra, con 1.563 voti pari al 28,47 per cento. Il centrosinistra di Betti avrà ora la maggioranza in consiglio con 13 seggi mentre la lista di centrodestra avrà tre seggi e la lista civica due seggi. Ci sarà quindi un riequilibrio anche nei gruppi di minoranza visto che nell’ultimo consiglio comunale il centrodestra aveva 4 consiglieri e la lista civica Insieme per Montale un consigliere.
Giacomo Bini