Barriere fono-assorbenti: progetto al palo, la protesta dei cittadini

I cittadini di Serravalle chiedono alla Regione Toscana chiarimenti sullo stato d'avanzamento del progetto di installazione di barriere fonoassorbenti sull'A11, in attesa da 20 anni. Richiesta di informazioni su tempi e modalità di realizzazione.

Barriere fono-assorbenti: progetto al palo, la protesta dei cittadini

Barriere fono-assorbenti: progetto al palo, la protesta dei cittadini

Una lettera inviata alla Regione Toscana, all’attenzione dell’assessore alla mobilità Stefano Baccelli, per chiedere delucidazioni in merito allo stato d’avanzamento del progetto che dovrà culminare con l’installazione di barriere fonoassorbenti sull’A11, all’altezza di Masotti. Questa l’iniziativa messa in atto nei giorni scorsi dalla referente di Serravalle Civica, Elena Bardelli, e sottoscritta da diciannove cittadini. Con l’obiettivo primario di ottenere una risposta riguardante innanzitutto le tempistiche di realizzazione dell’opera in questione.

"La mancanza di barriere anti-rumore autostradali in località Masotti costituisce una situazione gravemente problematica per l’igiene e la salute pubblica da circa venti anni – ha spiegato Bardelli – le numerose richieste indirizzate da chi vive nella zona alle istituzioni si sono succedute in questo lasso di tempo, rimanendo senza alcun esito". Un’operazione della quale si parla da anni, particolarmente attesa da quei residenti che abitano nei pressi dell’autostrada. Il piano prevede in buona sostanza di installare pannelli fonoassorbenti in modo tale da ridurre l’inquinamento acustico, ma per il momento non si è ancora concretizzato. Stando a quanto sostenuto da Bardelli, che già in passato aveva scritto all’assessore Baccelli, alla base sembrerebbe esserci stato un rimpallo di responsabilità e competenze fra Regione Toscana ed Autostrade Spa: l’assessore avrebbe specificato, in una risposta pervenuta lo scorso 27 luglio, che "Autostrade per l’Italia S.p.A, quale proprietario e gestore dell’infrastruttura, è l’ente cui competono la redazione e l’approvazione dei piani di risanamento acustici". Una risposta che Bardelli e gli altri firmatari hanno a quanto pare ritenuto soddisfacente a metà. E hanno chiesto alla Regione ulteriori risposte, dopo aver coinvolto anche Autostrade.

"Inammissibile a nostro avviso che Regione Toscana, dopo aver espresso parere favorevole all’intesa Stato - Regione e definito "strategico" l’intervento, non sia informata sui tempi dei lavori e sulle modalità della realizzazione – si legge nell’ultima lettera inviata – di un’opera che riguarda territori di propria competenza. Invitiamo l’assessore a fornire chiarimenti circa i ritardi dell’attuazione del Piano di risanamento acustico in oggetto e a illustrare nel dettaglio il relativo crono-programma".

Giovanni Fiorentino