REDAZIONE PISTOIA

Bar ristorante, la sfida dei giovani

Lo hanno ristrutturato a proprie spese all’interno del tennis club di Agliana. "Portiamo la nostra passione"

"Dal bar alla cucina l’ingrediente principale delle nostre ricette è la passione". Si presentano così Marius Neculaes e i fratelli Andrea e Marco Lorini, tre giovani che dopo il diploma all’istituto alberghiero e qualche esperienza lavorativa si sono buttati con entusiasmo nella gestione di un locale, il ‘Moove-club house &food’, all’interno del Tennis club Agliana. Ragazzi coraggiosi che affrontano questa grande sfida, proprio nel momento in cui bar e ristoranti sono in sofferenza per le limitazioni anticovid. Nessuno di loro è aglianese. Marius è cuoco, abita a Prato, ha 24 anni, è originario della Romania ma è arrivato in Italia quando aveva 5 anni. Ha frequentato l’alberghiero all’istituto Datini di Prato. Nel 2016, anno del diploma, è risultato vincitore del progetto ‘Eye -Ethics and young entrepreneurs’, realizzato per il comune di Prato da Artes con Giovani imprenditori Confindustria e Cna e la startup Awhy per formare giovani imprenditori. "Poi – racconta – ho lavorato in ristoranti stellati a Parigi, in Corsica e nell’area Firenze, Prato, Pistoia". I fratelli Lorini abitano a Sesto fiorentino. Marco, 26 anni, diplomato al Saffi di Firenze, specializzato in servizio sala-bar, ha gestito per cinque anni un bar nel centro di Firenze. "Ma l’ho venduto, fortunatamente prima che esplodesse la pandemia – riferisce -, perché volevo un locale più grande e con la cucina, qualcosa di più stimolante".

Andrea Lorini 24 anni, cuoco, diplomato al Martini di Montecatini, ha fatto esperienze in ristoranti in Francia, in Belgio e a Firenze. Come vi siete incontrati e come è maturata l’idea di gettarvi in questa avventura in tempi così difficili per il settore? "Noi ci siamo conosciuti lavorando insieme in un ristorante fiorentino, poi abbiamo coinvolto Marco – raccontano Marius e Andrea –. I contratti di lavoro brevi ci hanno portato a pensare a nuovi scenari e si è aperta questa buona opportunità quando abbiamo saputo che qui cercavano nuovi gestori". Un scelta coraggiosa di questi tempi… "Abbiamo un po’ di paura - ammettono all’unisono –, però ci stiamo mettendo il massimo impegno e passione. Non abbiamo ricevuto contributi come giovani che stanno avviando una nuova impresa, però abbiamo cercato di portare innovazioni, abbiamo cambiato il sistema gestionale e implementato la digitalizzazione. Al momento siamo aperti dalle 9 alle 22, ma speriamo di prolungare prima possibile l’apertura fino alle 24, sperando che non ci sia una riacutizzazione dei contagi. Il locale è molto ampio, anche all’esterno, ci stiamo organizzando per servire i pasti all’aperto anche se piove".

Parliamo del menù, su cosa puntate? "Su piatti semplici e tradizionali, anche riscoprendo le ricette della nonna. Cucina italiana e prodotti stagionali. Di sera faremo anche la pizza, abbiamo fatto un corso per specializzarci". Leonardo Bellini, presidente del Tennis club Agliana esprime appezzamento: "Ragazzi con un grande entusiasmo, hanno rinnovato il locale a loro spese".

Piera Salvi