
Gabriele Bacci è stato eletto sindaco di Abetone Cutigliano il 10 giugno 2024 con il 62,23 per cento dei voti
Ha superato da poco il primo giro di boa l’Amministrazione del Comune di Abetone Cutigliano. L’occasione giusta per fare un bilancio con il sindaco Gabriele Bacci, che il 10 giugno 2024 si impose con un rotondo 62,23% sullo sfidante Andrea Tonarelli.
Come ha vissuto questo primo anno? "Intensamente. Siamo stati eletti a giugno, a stagione estiva già iniziata. La squadra era nuova, certo piena di competenze e volontà, ma aveva bisogno di maturare esperienza: Abbiamo dovuto spiccare il volo subito e mi sono reso conto che il gruppo era davvero valido".
Un anno intenso, quindi. "Caratterizzato dal dialogo: abbiamo partecipato a centinaia di eventi perché era fondamentale presentarsi alla cittadinanza, ma anche capire. L’altro aspetto sul quale abbiamo lavorato è stata la tessitura di rapporti con Regione, Provincia, comuni limitrofi, Consorzi di bonifica, Provveditorato".
Di cosa è più orgoglioso? "Dal momento che arrivavo da una sfiducia a un sindaco la mia preoccupazione più grande era la squadra. Che invece rappresenta la forza di questa Amministrazione".
Definisca ognuno di loro con un’espressione. "Viola (Mazzolini) la stakanovista, Leonardo (Corsini) la luce in fondo al tunnel, Martina (Lenzini) la forza del gruppo, Lorenzo (Ferrari) l’ingegnere che segue le partite complicate, Alberto (Ricci) il consigliere delle frazioni, Lorenzo (Petrucci) l’uomo delle nevi, Maurizio (Petrucci) il cuore che si fa in quattro".
Una squadra giovane in un territorio non giovane. Non trova che sia un po’ strano? "No: sono i giovani a doversi caricare sulle spalle questa montagna, combattendo l’incertezza del futuro nel rispetto del passato. Il segnale che è arrivato è che il territorio ha deciso di lasciare spazio ai giovani".
Se guarda indietro cosa vede? "La quantità di cose fatte, soprattutto quelle alle quali non era mai stato messo mano negli anni: dal muro che franava fin dai tempi di mio padre al piano del commercio, al dialogo con le Poste, la piazza di Cutigliano, la piazza centrale del Melo, il ripetitore di Roncobroccioli".
Le priorità future? "Serve maturare la consapevolezza che il bonus fusione da 460mila euro l’anno non è eterno, dobbiamo lavorare affinché il Comune possa tenere i conti in sicurezza facendo investimenti che siano sostenibili".
Parliamo di impianti. "Abbiamo lavorato per chiudere le partite che riguardano l’innevamento programmato per garantire la sciabilità alle quote più basse. Ci stiamo muovendo per far sì che tutti gli impianti di proprietà comunale facciano le dovute revisioni, così da garantire un orizzonte temporale di tranquillità di un decennio. Nel 2026, intendiamo provvedere a un affidamento pluriennale".
Programmazione pluriennale che state ‘testando’ anche in altri settori… "Il trasporto scolastico è stato affidato per due anni, lo sfalcio dell’erba e le spalature per tre".
Sulla tassa di soggiorno non sono mancate le polemiche. "E’ una scelta faticosa e impopolare, ma è un dovere quando si ha in mano il bilancio e il futuro di un territorio a trazione turistica che conta 100mila presenze l’anno. Quando siamo arrivati a bilancio sul turismo c’erano zero euro. Noi crediamo che sia una scelta appropriata, saremo disponibili a sospenderla se, dopo un periodo di prova, i risultati non dovessero essere quelli auspicati Capisco le rimostranze di Confcommercio, ma Comune non ha associati: ha cittadini e turisti. Da loro mi aspetto di più a livello di visione".
Davide Costa