
L’incremento, da subito, del personale medico 118 nel punto di primo soccorso del Piot di San Marcello. È la richiesta che i rappresentanti dei Comuni e della consulta della salute della montagna pistoiese hanno avanzato alla Ausl in un recente tavolo tecnico. "Abbiamo sollecitato l’azienda a rafforzare da subito la presenza al ‘Pacini’ dei medici di emergenza-urgenza – spiega il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo – . Certezze non ce ne sono ancora. C’è però l’accordo siglato a suo tempo fra i nostri Comuni e la Ausl che prevede il raddoppio (da 6 a 12 nel complesso, ndr) del personale medico 118. L’obiettivo, di qui alla fine dell’anno, è di iniziare quantomeno a incrementarlo". Con un solo dottore per turno, infatti, quando l’automedica esce sul territorio, il Pps resta scoperto, costringendo i medici di reparto a scendere. Un problema che nelle stagioni turistiche si fa più accentuato. "Capisco che c’è stato il Covid e l’attuazione dell’accordo con la Ausl è stata sospesa, ma i pazienti hanno bisogno di risposte, specie sull’emergenza-urgenza!" esclama Emiliano Bracali, presidente della Consulta della salute e dell’associazione Zeno Colò. Il tavolo tecnico è stata l’occasione per fare il punto, dopo i mesi di emergenza Covid, sull’attuazione degli impegni contenuti nel ‘protocollo Rossi’ per il potenziamento dei servizi sanitari in montagna.
"Salvo imprevisti – annuncia Marmo – contiamo di portare a casa il ‘pacchetto completo’ per fine anno. Si confermano i servizi che erano già stati attivati (fra cui day service oncologico e cure palliative). Per gli altri, l’attuazione è prevista con uno slittamento temporale in avanti di sei mesi, pari alla durata dell’emergenza. Il mese di luglio sarà dedicato a rimettere in piena efficienza tutte le attività e al recupero degli appuntamenti.
Da agosto in avanti, si procederà alla ripresa del cronoprogramma per le ulteriori implementazioni: nuova Tac, infermiere di famiglia, telemedicina e chirurgia ambulatoriale, oltre al nuovo personale medico per il rafforzamento dell’emergenza-urgenza. Nel frattempo l’azienda ha portato avanti il progetto, da 130mila euro, per l’adeguamento della sala per la chirurgia". Comune e Ausl, in collaborazione con l’associazione Zeno Colò (che aveva già finanziato l’installazione dell’aria condizionata all’ultimo piano del Pacini), stanno anche lavorando per realizzare l’impianto di condizionamento anche nel piano della Medicina.
Elisa Valentini