MARTINA VACCA
Cronaca

Asl, esami rapidi: 1.700 prestazioni nei centri privati

La manovra per abbattere le liste d'attesa. Si parte lunedì 11. Ecco come fare

Leonardo Pasquini, responsabile Cup

Pistoia, 3 giugno 2018 - Millesettecento esami endoscopici, nel dettaglio colonscopie e gastroscopie, a disposizione dei cittadini pistoiesi, che da lunedì 11 giugno potranno richiederli presso il Cup. Un investimento da 400mila euro per l’area di Prato-Pistoia e Empoli, 200mila sul territorio pistoiese, fatto dall’Asl per dare una risposta concreta al problema delle liste d’attesa.

Uno strumento che vede protagoniste due strutture private, che hanno risposto al bando, e presso le quali sarà possibile effettuare gli esami: la Alliance Medical Diagnostic, istituto Radiologico Toscano (via Vico, ndr), e la Imt Radiologia, istituto medico toscano di Prato (via Barsanti, ndr). Una manovra importante: ne parliamo con il dottor Leonardo Pasquini, responsabile del Cup Asl Toscana Centro.

Come saranno distribuite le prestazioni? «Ci siamo concentrati sulla endoscopia: nel dettaglio, per i cittadini pistoiesi, sono state acquistate 1.100 colonscopie e 600 gastroscopie. La metà di questi esami sono messi a disposizione presso l’istituto radiologico toscano di Pistoia, mentre l’altro 50% sarà fornito dall’Imt di Prato. Questo perché sul territorio pistoiese, ha risposto al bando una sola struttura accreditata».

In concreto, i cittadini come potranno prenotarsi e quando? «E’ molto semplice. A partire da lunedì 11 giugno, si potrà direttamente contattare il Cup. Chi ha un appuntamento già fissato per i mesi di luglio e agosto, potrà richiedere di anticipare la prestazione a dieci o trenta giorni. Non si tratta di tempi casuali, bensì fissati da un protocollo che ha uniformato per tutta l’area vasta i codici delle richieste mediche, che indicano i  tempi di attesa per le prestazioni, sulla base di precisi criteri legati alle varie patologie».

Dunque quali sono i nuovi codici di prenotazione per gli esami? «Su ogni richiesta, da ora in poi, il medico di medicina generale dovrà apporre il codice «B», in caso si ritenga che l’esame sia da effettuarsi entro dieci giorni, «D» se entro il termine di trenta giorni, oppure «P» nel caso in cui non sia richiesto un tempo definito (come nel caso del controlli, ndr). Per gli esami come colonscopie e gastroscopie, che richiedono una preparazione preventiva (dieta ed altro), il codice «U» (per le urgenze a tre giorni), di solito non viene applicato».

In che modo contate di abbattere i tempi di attesa? «Si procederà aggiornando il calendario e le prenotazioni. Diciamo che partiremo richiamando i pazienti che hanno gli appuntamenti nei prossimi due mesi, così da anticiparli. Poi, via via, saranno contattate anche le persone che hanno gli esami fissati a sei mesi o un anno, verificando se ci sia una esigenza clinica che richieda di anticipare i tempi. Tutti i lunedì, faremo una rivalutazione delle prenotazioni sull’Asl Toscana Centro, per rimappare per così dire l’offerta».