
Un momento dell'inaugurazione (Acerboni/Castellani)
Pistoia, 21 marzo 2015 - Si è inaugurata oggi la nuova struttura educativa del “Melograno”, che accoglie un asilo nido e una scuola per l’infanzia inseriti in un progetto sperimentale di continuità educativa 0 - 6 anni. I lavori di ristrutturazione e di ampliamento, realizzati grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Regione Toscana, sono terminati la scorsa estate, permettendo l’insediamento, per l’anno scolastico in corso di 18 bambini all’asilo nido e 78 alla scuola per l’infanzia. All’inaugurazione erano presenti, oltre ai genitori e al personale del servizio educazione e cultura ed edilizia scolastica del Comune di Pistoia, anche il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, il presidente della Fondazione cassa di Risparmio Ivano Paci e l’assessore all’educazione e alla cultura del Comune Elena Becheri.
La storia. L’edificio ha una storia importante per la nostra città: fu concluso nel 1935 e destinato originariamente a “Opera Nazionale Maternità e Infanzia – Casa della Madre e del Fanciullo”. (O.N.M.I.). Come si legge nei documenti storici, lo spazio era stato adibito “per le madri ed i bambini poveri e bisognosi”; le gestanti e le madri ricevevano “giornalmente un’abbondante refezione calda; i bambini nell’età prescolastica ammessi nell’asilo nido, erano curati per l’intera giornata da apposito personale specializzato”. Non tradendo la vocazione alla cura dei bambini e delle famiglie, seppur declinata secondo principi lontani dall’ottica assistenzialistica, dal 1977 “Il Melograno” ha ospitato un nido comunale e, successivamente, anche una scuola dell’infanzia. Dal settembre 2014, ovvero a partire dall’inizio di questo anno scolastico, i bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e al nido sono stati accolti in spazi del tutto rinnovati, seppur rispettosi dell’architettura storica dell’edificio.
Il progetto di ampliamento e ristrutturazione. I locali sono stati riportati all’originaria conformazione, effettuando anche un consolidamento delle fondazioni. All’interno dei locali principali sono state realizzate delle zone soppalcate e sono stati completamente ristrutturati e ampliati i gruppi dei servizi igienici e i locali di servizio. L’intervento ha riguardato anche la riqualificazione energetica, la sostituzione degli infissi, la realizzazione della nuova rete impiantistica (idrotermosanitaria ed elettrica) con impianto di riscaldamento a pannelli radianti nel pavimento e ricambio di aria primaria, la sicurezza (prevenzione incendi), la piena accessibilità dell’edificio ai portatori di handicap e finiture di vario tipo. Sono stati inoltre acquistati nuovi arredi e strutture per la didattica. Il costo del progetto è stato di 1.385.000 euro di cui 800.000 finanziati con contributo della Regione Toscana e 585.000,00 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. È inoltre già pronto anche un secondo progetto di ristrutturazione della parte che ospita la scuola per l’infanzia, che ha già ottenuto un importante finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Il progetto educativo. La collocazione dell’edificio sul territorio è di importanza strategica, perché consente alle numerose famiglie che vivono nel centro storico, molte delle quali anche di altre culture, di accedere con facilità ad un presidio educativo, che rappresenta un saldo punto di contatto con la comunità pistoiese. La struttura accoglie attualmente 78 bambini suddivisi nelle 3 sezioni, rispettivamente di 3,4,e 5 anni e 18 bambini nella sezione dei grandi del nido. Le sezioni della scuola dell’infanzia sono articolate su due livelli, i locali del nido sono stati organizzati al piano superiore, ma sono state predisposte situazioni di stretta convivenza durante la giornata fra bambini di diverse età. Queste occasioni di incontro non corrispondono soltanto a principi pedagogici ormai messi in atto in tutti servizi, ma anche ad uno specifico progetto con cui si attuano, in via sperimentale, gli orientamenti dettati dalla Regione Toscana per la realizzazione di un servizio 0 – 6 anni.
La sperimentazione di un centro 0-6. La Regione Toscana ha individuato, fra le sue priorità, la valorizzazione della opportunità pedagogica della continuità educativa 0-6: la motivazione di tale scelta deriva dalla necessità di trarre vantaggi in termini di crescita e di formazione dei bambini dalle differenze fra le due tipologie di servizi, accompagnandola attraverso specifici progetti e coinvolgendo una pluralità di soggetti a vari livelli (istituzionale, educativo-didattico ed operativo). Pistoia ha già una esperienza esemplare nell’ambito della progettazione rivolta alla fascia 0-6, condotta attraverso scelte gestionali e normative omogenee (adozione del profilo professionale unico, stesso calendario scolastico e monte ore, formazione in comune). La sperimentazione in atto al “Melograno” rafforza l’impegno della città di Pistoia verso un progetto 0-6 rendendo più efficace il sistema dei servizi educativi.