
Nella foto d’archivio, tecnici di Arpat durante un sopralluogo in un torrente Capecchi prende posizione sulla mancanza di investimenti
È grave che l’Agenzia regionale per la protezione ambientale sia in queste condizioni e che avvenga questo nella Regione della vicenda Keu, ma anche delle tante discariche e con tanti impianti industriali autorizzati con prescrizioni", dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Ambiente Alessandro Capecchi.
"Da inizio legislatura denunciamo la mancanza di investimenti, risorse e personale per Arpat e purtroppo non sorprende la notizia della lettera dei dipendenti dell’Agenzia al governatore Giani – spiega Capecchi – . Da quando ci siamo insediati a Palazzo del Pegaso è ormai prassi che i bilanci di esercizio di Arpat siano approvati a distanza di uno o due anni. Per esempio, il bilancio d’esercizio 2021 è stato addirittura approvato nel gennaio 2023. Ciò significa che è impossibile una corretta programmazione e gestione dei compiti dell’Agenzia che, non dimentichiamoci, si occupa di un ambito particolarmente ampio e delicato alla luce delle cronache e delle sfide che sta vivendo la Regione Toscana (penso alle verifiche sulle autorizzazioni ambientali, alle energie rinnovabili e alla questione del 5G, solo per citarne alcune)".
"Anche per il bilancio 2023 è stato registrato un utile in calo e ho denunciato il fatto che il numero di addetti fosse ancora insufficiente – chiosa l’esponente FdI – . Durante la discussione di settembre è stato votato un mio ordine del giorno (poi sottoscritto anche dalla maggioranza) in cui chiedevo che l’avanzo fosse reinvestito nell’Agenzia e non restituito alla Regione come invece è stato fatto negli anni precedenti. In questo modo Arpat ha potuto tenere oltre 800mila euro, ma si tratta solo di un piccolo aiuto".