
Arazzo Millefiori Immersi nell’"Adorazione"
Immaginiamo che tutto quello che lo anima nella sua trama di tessuto possa prendere vita: accadrebbe allora di veder zampettare quei tanti coniglietti dentro e fuori il florido Giardino Celeste, l’unicorno drizzare il collo e mostrarsi, elegantissimo, allo spettatore, il falco, l’airone e la fagianella prendere il volo. E parrebbe quasi a quel punto, tanto vero e tangibile è il contesto, di sentire i profumi dei gigli, delle rose canine, dei garofani, degli iris, dei trifogli. È uno scenario possibile su cui oggi possiamo soltanto fantasticare parlando di Arazzo Millefiori, detto "dell’Adorazione", al momento in prestito a una prestigiosa mostra in corso alle Scuderie del Quirinale dedicata a Italo Calvino, ma virtualmente "rimpiazzato" da una sorta di suo ologramma che sarà svelato al pubblico soltanto il prossimo 28 ottobre al Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi. S’intitola "Il giardino incantato. Un viaggio interattivo nell’arazzo millefiori" ed è in sostanza una installazione immersiva capace di offrire un’esperienza inedita di uno dei capolavori di arte tessile fiamminga del XVI secolo, permettendo di esplorarlo, per la prima volta, in tre dimensioni. Artefici dell’installazione sono gli artisti del collettivo camerAnebbia, mentre i contenuti scientifici sono a cura delle conservatrici pistoiesi Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei e della storica dell’arte Gaia Ravalli, con la supervisione della direttrice di Pistoia Musei Monica Preti. A investire in questo progetto decisamente affascinante e al passo coi tempi sono la stessa Fondazione museale e la Fondazione Caript. L’arazzo non ha certo bisogno di presentazioni essendo uno dei pezzi di punta (sia in dimensione sia in prestigio) della collezione: di proprietà della Cattedrale di Pistoia è esposto dal 2016 a Palazzo dei Vescovi e da qui si è mosso già in un’altra occasione, nell’estate scorsa, destinazione Parigi per una mostra dedicata all’alta gioielleria marchiata Chaumet. Oggi si trova nella Capitale (dal 13 ottobre al 4 febbraio) in una delle sale più rappresentative della mostra "Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri".
Raccontare l’esperienza immersiva pensata per Pistoia e farlo al momento a scatola chiusa è una missione complessa, ma è certo che sarà un’occasione speciale per scoprire i segreti della storia e della fabbricazione dell’arazzo e approfondire i soggetti dedicati alla flora e alla fauna da un punto di vista inusuale e innovativo. Grazie all’installazione interattiva il visitatore potrà navigare tra i contenuti proiettati sulla parete generando un paesaggio d’immagini in cui tutti i visitatori potranno immergersi. L’esplorazione sarà un viaggio sempre diverso a seconda dei temi scelti: una esperienza creativa e immaginifica di alto coinvolgimento che rinnova il valore di questo favoloso manufatto. Concluso il prestito l’opera digitale potrà essere condivisa con enti, istituti, scuole, per promuovere la conoscenza dell’opera e del Museo.
linda meoni