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Aleali vince la "Bugia". Oggi la festa a Le Piastre col bimbo più "Pinocchio"

È un arista iraniano il campione dell’edizione numero 48 della manifestazione. La sfida continua in paese: stasera sarà incoronata la menzogna raccontata.

Sarà quello di oggi, il pomeriggio in cui nella piazza de Le Piastre, verrà proclamato, sotto lo sguardo attento dell’ospite d’onore, Leonardo Fiaschi, il più bugiardo del mondo. I creativi a contendersi il titolo sono stati, come sempre a centinaia. A prevalere all’edizione del 2024, contraddistinta dal numero 48°, sono stati, come si legge nella nota dell’Accademia della Bugia, organizzatrice dell’evento: "un romano e un iraniano i disegnatori più bugiardi, livornese lo scrittore, pistoiese la raccontatrice alla radio. È Marco De Angelis il disegnatore più bugiardo d’Italia e Benjamin Aleali il migliore del mondo. Carlo Banchieri è lo scrittore meno sincero, scelto da Sandro Veronesi. Manuela Petrucci di Pistoia si aggiudica la Bugia radiofonica, mentre Luca Ricciarelli ha disegnato la migliore striscia".

Benjamin Aleali ha vinto la 48esima edizione del Campionato italiano (e mondiale) della Bugia, che aveva come tema la bugia nell’arte, disegnando una copia perfetta della ragazza con l’orecchino di perla, il famoso olio su tela dell’olandese Jan Vermeer, rivelando però che quella che sembrava una nobile giovinetta è in realtà un’umile lavapiatti. Vive a Roma e si chiama Marco De Angelis, il disegnatore più bugiardo d’Italia che ha prevalso con "Il sorriso della Gioconda" ritraendo un Leonardo alle prese con decine di suoi schizzi di vari sorrisi e incerto su quale scegliere per il suo famoso soggetto. Si chiama Carlo Banchieri e vive a Livorno, lo scrittore più bugiardo. L’ha scelto Sandro Veronesi, che del suo "Le teste" ha dato questo giudizio: "E’ stato di gran lunga il migliore per come ha intrecciato un fatto personale con uno dei casi di bugia più famosi della nostra storia dell’arte". Che, detto da lui, è proprio un bel complimento per chi ha raccontato a modo suo della più famosa beffa labronica, quella delle false teste di Modigliani.

Al secondo posto si è classificato il pistoiese Afrisio Ferretti con le sue "Metafore". Terzo Cataldo Russo da Settimo Milanese con "Il pacco a regola d’arte". Il premio Alfredo Bartoli è andato invece a Alberto Favari di Venezia, autore di "Rocky". E’ Manuela Petrucci ed abita a Pistoia la vincitrice, con la sua uva frizzante, della gara radiofonica andata in onda ai microfoni di Radio Toscana, media partner del Campionato. Il premio intitolato a Luca Boschi per la striscia più bugiarda se l’è aggiudicato Luca Ricciarelli di Firenze. Sono questi i verdetti della 48esima edizione del Campionato italiano della Bugia, in attesa dell’incoronazione del raccontatore e del bimbo più bugiardi d’Italia, prevista questo pomeriggio a Le Piastre a partire dalle 16.

Andrea Nannini